(ANSA) - ANCONA, 03 DIC - Il presidente della Regione Marche,
Francesco Acquaroli, ha manifestato la sua "profonda
preoccupazione" durante l'assemblea pubblica tenutasi ieri a
Comunanza (Ascoli Piceno), in merito al rischio di chiusura
dello stabilimento Beko e di perdita occupazionale relativo
anche agli uffici di Fabriano e dello stabilimento di Melano
(Ancona); ha sottolineato l'impatto significativo che potrebbe
avere sulla comunità locale e sull'intera regione.
"Nell'affrontare questa crisi - ha detto di fronte a
lavoratori, sindaci, sindacati, associazioni di categoria - è
fondamentale riconoscere l'enorme valore che Beko rappresenta
per Comunanza e per la nostra Regione.
Secondo Acquaroli la chiusura di Beko potrebbe generare una
"crisi irreversibile" per la zona, con ripercussioni dirette che
non possono essere compensate da altri settori. "Fin
dall'inizio, ci siamo attivati per capire con il Ministero e il
Governo quali strategie adottare. L'unica strada percorribile è
quella dell'unità," ha esortato, invitando tutti a collaborare
per proteggere i lavoratori e le istituzioni locali. Il
presidente ha ricordato che il 10 dicembre si terrà un tavolo di
confronto cruciale presso il Ministero, al quale la Regione
parteciperà. "Intendo portare avanti la storia di questi
stabilimenti, che è anche la storia della nostra Regione," ha
affermato.
"La mancanza di un presente e di un futuro per questo
comparto in questo territorio, nell'entroterra, - ha aggiunto -
comprometterebbe anche gli sforzi già profusi per la
ricostruzione post-sisma, il rilancio infrastrutturale anche con
gli investimenti per la Pedemontana, nell'utilizzo dei fondi
europei e nelle politiche di rilancio di borghi e aree interne".
Il Presidente ha inoltre spiegato che, in occasione della
fusione tra Whirlpool e Arcelik, che ha portato alla creazione
di Beko, "il Governo ha imposto delle prescrizioni per evitare
sovrapposizioni produttive che potessero danneggiare la
produzione in Italia e causare perdite occupazionali. Ha
evidenziato, quindi, l'importanza di tutelare gli stabilimenti e
i posti di lavoro grazie alla cosiddetta Golden Power".
In conclusione, Acquaroli ha ribadito l'importanza di
mantenere un fronte unito in vista del tavolo di discussione.
"Il 10 dicembre rappresenterà l'inizio di una fase in cui
dobbiamo restare coesi. Qualsiasi atteggiamento divergente - ha
concluso - potrebbe compromettere la trattativa di chi ci deve
rappresentare con consapevolezza e determinazione". (ANSA).
Beko, Acquaroli 'la crisi è sfida cruciale per il territorio'
Presidente ieri a Comunanza, "fronte unito in vista del Tavolo"