(ANSA) - FANO, 05 DIC - "Le Marche si confermano una regione
pilota, sia in Italia che in Europa, per l'innovazione
tecnologica al servizio della salute e del benessere. Durante la
pandemia di COVID-19, mentre molti puntavano esclusivamente su
misure restrittive, noi abbiamo creduto fermamente nella ricerca
e nella tecnologia, mobilitando i nostri ingegneri per studiare
soluzioni capaci di ridurre la trasmissione delle malattie
aeree.
"Le prime ricerche, come quelle condotte dalla Fondazione Hume
sul sistema di ventilazione adottato nelle Marche - ha
proseguito-, hanno dimostrato che, se correttamente applicata,
questa tecnologia è in grado di abbattere la diffusione non solo
del COVID-19 ma di tutti i virus a trasmissione aerea, con una
riduzione fino all'80%. Questa soluzione avrebbe potuto evitare
la chiusura delle scuole, garantendo ai nostri ragazzi la
possibilità di continuare a studiare in presenza, mantenendo
rapporti sociali fondamentali con i loro coetanei e insegnanti.
La scuola, infatti, non è solo un luogo di apprendimento, ma un
pilastro formativo essenziale per la crescita dei nostri
giovani. Oggi, la Regione Marche vuole estendere questo sistema
innovativo non solo agli istituti scolastici, ma a tutti gli
edifici pubblici. L'obiettivo è offrire alle nostre comunità
ambienti più sicuri, sani e socialmente vivibili, dai municipi
agli ospedali, garantendo un livello di tutela della salute mai
raggiunto prima. Investiamo nel 'Fattore Q' - il fattore
qualità, non solo nelle scuole ma anche negli ospedali con
l'Architettura del Benessere. Stiamo investendo oltre un
miliardo di euro per riformare la sanità di questa Regione e
lanciarla finalmente, correggendo gli errori del passato, verso
il 3º millennio". L'assessore ha poi sottolineato i risultati
già ottenuti: con un investimento regionale di 10 milioni di
euro, le Marche hanno dotato 2.500 aule di impianti di
Ventilazione Meccanica Controllata, migliorando la qualità
dell'aria per oltre 34mila studenti. L'evento, organizzato dalla
Regione in collaborazione con il Comune di Fano, è stato un
importante momento di confronto sulle soluzioni innovative per
la salubrità dell'aria nelle scuole. Finanziato dal Ministero
della Salute nell'ambito del Piano Nazionale Complementare
"Salute, Ambiente, Biodiversità, Clima", il convegno rientra nel
progetto necessARIA, che punta a migliorare la qualità dell'aria
indoor negli edifici scolastici e nei luoghi di vita e di
lavoro. Numerosi i relatori intervenuti, provenienti da
istituzioni di rilevanza nazionale, dal Ministero della Salute
alle Università come la Politecnica delle Marche e la Cattolica
del Sacro Cuore, oltre ai rappresentanti degli Ordini
Professionali degli Ingegneri delle Marche. Sono stati quindi
presentati i primi risultati scientifici che confermano
l'efficacia della VMC: questa tecnologia non solo migliora la
salubrità e la sicurezza degli ambienti scolastici, ma riduce i
livelli di CO2, aumentando attenzione e capacità di
apprendimento negli studenti. Le Marche si confermano dunque
pioniere nel monitoraggio e nella gestione di sistemi innovativi
per la qualità dell'aria. Infine, i benefici non si limitano
alla salute. Come evidenziato da Marco Giuliani, docente di
Economia Aziendale presso l'Università Politecnica delle Marche,
la riduzione della diffusione delle patologie ha generato un
significativo abbattimento dei costi per il Servizio Sanitario
Nazionale e per il sistema produttivo, con effetti positivi per
l'intera economia regionale. (ANSA).
Baldelli a Fano, 'A scuola tira un'aria nuova'
Convegno sulla qualità dell'aria negli edifici scolastici