(ANSA) - ANCONA, 09 DIC - Il diritto al cibo, sancito
dall'articolo 25 della Dichiarazione Universale dei diritti
umani, strettamente legato al diritto alla salute, è il tema
della edizione del Premio giornalistico "Carlo Urbani", dedicato
al medico e microbiologo di Castelplanio (Ancona), impegnano in
missioni umanitarie, primo a identificare e isolare la
'polmonite atipica' Sars e morto a 47 anni, il 29 marzo, a
Bangkok dopo aver contratto il virus. Al concorso potranno
partecipare scuole e studenti di tutta Italia con disegni,
lettere, racconti, articoli di giornale, video, legati
all'educazione alimentare, alla sostenibilità, al cibo come
cultura, al rapporto spreco e disuguaglianze.
Il concorso per le scuole è promosso dall'Aicu, con l'Ordine
dei giornalisti, il Sindacato dei giornalisti marchigiani
(Sigim) e Unione cattolica stampa italiana (Ucsi), è patrocinato
del Consiglio regionale, dall'Ufficio scolastico regionale e dal
Comune di Castelplanio. Il termine per partecipare scade il 15
febbraio prossimo.
Il premio nasce come opportunità offerta alle studentesse e agli
studenti di far conoscere la vita di Carlo Urbani. Come per le
precedenti edizioni, il bando stimola ricerche ispirate ai
valori della solidarietà e del volontariato di cui Urbani è
stato esempio. Sarà possibile partecipare individualmente o come
classe e il premio per ciascuna sezione (ultime due classi
scuola primaria, secondaria di primo grado, scuole superiori)
ammonta a 500 euro. Il bando è consultabile sul sito dell'Aicu
www.aicu.it.
"Il concorso è una grande opportunità per gli studenti per
avvicinarsi e conoscere un grande marchigiano - ha detto il
presidente del Consiglio regionale Dino Latini -, una figura
simbolo alla quale dedichiamo ogni anno una seduta aperta del
Consiglio regionale". "Il tema scelto per questa edizione del
Premio - ha aggiunto -, ringraziando, oltre gli organizzatori,
l'Ufficio scolastico e il Comune di Castelplanio - ha una
rilevanza di livello globale e sarà da stimolo per gli studenti
per una profonda riflessione".
"Auspico un'ampia partecipazione delle scuole al concorso -
ha sottolineato Luca Urbani - proprio perché alle nuove
generazioni è affidata la speranza di un futuro sostenibile e
più equo". "Il ricordo di mio padre mi aiuta fare la mia parte
per diminuire le disuguaglianze - ha aggiunto -. E' un grande
conforto e un grande orgoglio che ci siano iniziative non solo
per ricordare la sua figura ma soprattutto per trasmettere i
suoi ideali, le sue battaglie, che sono molto attuali. Sono
passati 20 anni dalla morte ed è importante trasmettere e
continuare il lavoro di sensibilizzazione sui giovani che sono i
responsabili del futuro".
In un video, l'insegnante e scrittrice Ilenia Severini,
componente del Consiglio direttivo Aicu, ha sottolineato
l'importanza della diffusione della storia e degli insegnamenti
di Carlo Urbani nelle scuole e tra le nuove generazioni. Roberto
Gigli, direttore del museo Carlo Urbani di Castelplanio, ha
invitato gli studenti "ad essere coraggiosi e fare sempre
qualcosa di più per il bene comune".
Vincenzo Varagona, in rappresentanza delle associazioni dei
giornalisti, ha fatto riferimento al docufilm su Carlo Urbani,
realizzato da Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, che andrebbe
diffuso quanto più possibile nelle scuole, "utile - ha affermato
- non soltanto alla conoscenza della figura di Carlo Urbani, ma
in funzione della preparazione degli elaborati per la
partecipazione al concorso". (ANSA).
Premio Carlo Urbani per le scuole, il tema è il diritto al cibo
Luca Urbani, continuare a trasmettere a giovani ideali mio padre