Marche

Garante-Fir Marche, rugby strumento educazione e inclusione

Progetti innovative per diffonderne valori in scuole e carceri

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 11 DIC - Il Garante regionale per il diritti della persona, Giancarlo Giulianelli, incontra i vertici della Fir (Federazione italiana rugby) Marche per promuovere il rugby come strumento di inclusione. A Palazzo delle Marche ad Ancona, il Garante regionale ha incontrato una delegazione della Fir Marche. Presenti Vittorio Petretti, presidente regionale della Fir, Fabrizio Ciavatta, coordinatore per la promozione e partecipazione della Fir Marche, e Francesco Ciotti, consigliere regionale Fir.
    L'incontro, ricorda il Garante, "ha rappresentato un momento significativo per avviare una collaborazione su una serie di progetti innovativi previsti per il 2025, con l'obiettivo di diffondere i valori del rugby all'interno di scuole e istituti penitenziari delle Marche. Il rugby, inteso non solo come sport ma come 'palestra dello spirito', si pone al centro di una campagna nazionale della FIR intitolata 'Rugby per tutti. Sempre attivi'".
    "La proposta progettuale si concentra in particolare sull'inclusione sociale, rivolta a detenuti e persone con disabilità, non solo fisiche o psichiche ma anche sociali. Si tratta di un'iniziativa che punta a valorizzare lo sport come strumento educativo, formativo e di riscatto personale, offrendo opportunità di crescita e integrazione a fasce di popolazione spesso marginalizzate".
    "L'incontro - fa sapere il Garante - ha gettato le basi per una programmazione strutturata che prenderà forma a partire dal gennaio 2025 e sarà attuata nel corso dello stesso anno. I progetti, che verranno promossi a livello regionale, testimoniano il forte impegno della Fir e del Garante per costruire una rete di supporto sociale attraverso il rugby".
    Giulianelli ha sottolineato come questo tipo di iniziative "rientri nel mandato del Garante di promuovere i diritti delle persone, ponendo particolare attenzione alle categorie più vulnerabili". Vittorio Petretti, invece, ha rimarcato "il potenziale del rugby nel trasmettere valori quali il rispetto, la disciplina e la solidarietà, elementi fondamentali per favorire l'inclusione e il benessere della comunità".
    La collaborazione tra il Garante delle Marche e la Fir "apre dunque nuovi scenari per il futuro del rugby come strumento di educazione e inclusione sociale, confermando ancora una volta il ruolo dello sport come veicolo di trasformazione e cambiamento positivo". (ANSA).
   

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