Marche

Ciclismo, tappe Giro professionisti e Giro Women nelle Marche

Renzo Marinelli per la Regione alla cerimonia a Roma

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 14 GEN - Anche la Regione Marche, rappresentata dal consigliere regionale della Lega Renzo Marinelli, presidente della Commissione Affari generali, Cultura e Sport, hanno partecipato alla cerimonia di presentazione del Giro ciclistico professionisti e del Giro Women svoltasi ieri a Roma.
    L'appuntamento con l'arrivo del Giro professionisti a Castelraimondo è fissato per il 17 maggio come epilogo di una tappa di 197 km e dislivello di 3. 800 metri che toccherà, nelle Marche, i comuni di Maltignano, Ascoli Piceno, Roccafluvione, Comunanza, Amandola, Bolognola, Muccia, Serravalle del Chienti, Sefro, Pioraco, Matelica, Gagliole. Per il Giro Women dopo l'arrivo a Terre Roveresche, in programma l'11 luglio, il 12 giornata clou con la tappa Fermignano-Monte Nerone, 157 km con una salita finale determinante per definire il podio dell'edizione 2025 della corsa.
    "Le Marche dall'entroterra alla costa protagoniste di un 2025 internazionale grazie al ciclismo. - osserva Marinelli - Caliamo un tris vincente dal punto di vista promozionale e turistico frutto della strategia regionale di incentivare il turismo su due ruote per il rilancio dell'entroterra, un progetto che ho condiviso con il presidente Francesco Acquaroli che ringrazio per la lungimiranza mostrata nell'anticipare il ruolo fondamentale dello sport nell'economia delle aree colpite dal terremoto. L'arrivo di tappa del Giro d'Italia professionisti a Castelraimondo, del Giro Women che taglia il traguardo a Terre Roveresche e ci vede sede della tappa clou da Fermignano a Monte Nerone, e le tappe della Tirreno Adriatica si inseriscono a pieno titolo nella strategia che fa capo alla legge regionale sui borghi per la loro capacità di promuovere un territorio straordinario a 700 milioni di persone in 200 Paesi". "Numeri impressionanti - prosegue Marinelli - cui vanno aggiunti quelli che confermano la crescita delle Marche come meta di cicloturismo: un turismo lento e di qualità che fa la differenza in termini di presenze soprattutto nelle piccole strutture caratteristiche del nostro territorio".
    "Le zone dell'entroterra terremotato sono magnifiche a dispetto delle difficoltà che hanno vissuto e stanno ancora vivendo per il sisma - conclude Marinelli - Dobbiamo valorizzare il connubio tra esperienza su strada ed esperienza di turismo emozionale che ci contraddistingue e il ciclismo ci dà, ancora una volta, l'opportunità di farlo in grande stile con il Giro e la Tirreno Adriatica, vetrine di qualità e dai grandi numeri per proporci a tutto tondo dalla collina alla costa.". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it