(ANSA) - PESARO, 27 APR - Parte da Pesaro 2024 Capitale
italiana della cultura, il percorso "verso il Patto dei
Monasteri" per la Cura del Creato, volto ad approfondire il
ruolo che possono avere gli enti spirituali nella conversione
ecologica e nel salvaguardare la cultura. Il Patto, presentato
oggi a Pesaro, "si pone l'obiettivo di spingere su un 'ora et
labora' del terzo millennio" ha detto la leder ambientalista
Grazia Francescato, che ha parlato di "un motto rivolto alla
cura del creato e delle creature che attui una conversione
ecologica come percorso alchemico di evoluzione della coscienza
collettiva, per dipanare l'intreccio micidiale che segna la
nostra contemporaneità".
Il percorso "verso il Patto dei Monasteri" è stato presentato
nell'ambito delle iniziative de "La natura vivente della
cultura", appuntamenti in programma fino a maggio, promossi
dall'assessorato alla Sostenibilità del Comune per esplorare le
connessioni tra i quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco)
e congiungerle a La natura della cultura di Pesaro 2024. Per
Piero Salvucci, arcivescovo metropolita di Pesaro, "una vera
cultura sta nella capacità di relazione tra l'uomo e la natura;
un rapporto in cui la seconda non viene violentata ma custodita
e coltivata".
All'incontro hanno preso parte anche le rappresentanze dei
Monasteri partecipanti al percorso tra i quali il Monastero dei
Monaci Camaldolesi di Fonte Avellana; il Monastero della
famiglia Girolomoni ad Isola del Piano; il Monastero dei
Girolomini nel Parco di San Bartolo a Pesaro, il Monastero di
San Leonardo al Palco, Prato; Ashram di Altare, Savona. (ANSA).
Pesaro 2024 guida il Patto dei Monasteri
Spiritualità e cultura, un 'ora et labora' del terzo millennio