Marche

Castelli, progetto stazioni in percorso rigenerazione Appennino

Commissario sisma su progetto Gruppo Fs in alcuni scali cratere

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 16 APR - "Il progetto Stazioni del territorio si colloca all'interno del percorso di rinascita e di rigenerazione dell'Appennino centrale devastato dal terremoto, che si afferma sempre più come un laboratorio nel quale vengono adottate soluzioni sostenibili volte a promuovere lo sviluppo e a contrastare il processo di spopolamento": a dirlo è il commissario alla ricostruzione post sisma, Guido Castelli.
    "Un'iniziativa che coinvolge stazioni ferroviarie situate nelle quattro le regioni coinvolte dai sismi del 2009 e del 2016 - spiega Castelli - Mentre è in corso la ricostruzione, alla quale nel 2023 abbiamo impresso un cambio di passo, è in atto la strategia di riparazione economica e sociale di questi territori, anche grazie al programma di interventi Next Appennino, che necessitano in modo particolare di servizi di qualità, infrastrutture di trasporto, connettività digitale".
    "È infine da sottolineare il fatto che gli interventi in corso in ciascuna stazione sono stati realizzati ascoltando le richieste e le esigenze del territorio, segno di quell'attenzione e cura particolare di cui necessitano questi luoghi ai quali, insieme al governo e ai presidenti delle quattro Regioni, stiamo dedicando un'attenzione costante", sottolinea il commissario. Il progetto è stato presentato oggi a Roma presso l'Auditorium di Villa Patrizi, insieme, tra gli altri, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, all'amministratore delegato del Gruppo Fs Luigi Ferraris e all'amministratore delegato e direttore generale di Rfi Gianpiero Strisciuglio. Ferrovie del Territorio è una iniziativa dedicata agli scali ferroviari dei comuni con meno di 15 mila abitanti, con l'obiettivo di trasformare le stazioni in centri polifunzionali, attraverso l'inserimento di servizi polivalenti e di pubblica utilità. Il progetto coinvolgerà 20 scali in tutta Italia e ha già preso il via in cinque stazioni pilota, situate nelle quattro regioni del Centro Italia terremotato. Tre di queste sono in fase di completamento: Popoli-Vittorito (Pescara), Urbisaglia-Sforzacosta e Matelica (Macerata). Per Antrodoco Centro (Rieti) e Baiano di Spoleto (Perugia) gli interventi attualmente in corso si conclude ranno nel 2025. (ANSA).
   

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