Marche

Nella casa del custode di Villa Spada abitazioni per sfollati

A Treia progetto nel complesso storico con un milione post sisma

Redazione Ansa

(ANSA) - TREIA, 20 APR - Nuova vita per la "casa del custode" di Villa Spada a Treia, in provincia di Macerata: i quattro appartamenti ricavati nello storico complesso adesso saranno destinati all'emergenza abitativa post terremoto. Stamani l'inaugurazione dei lavori di ristrutturazione che hanno richiesto un impegno di spesa di circa un milione di euro, finanziato con i fondi sisma.
    La "casa del custode" si trova all'ingresso del parco che conduce al complesso monumentale di Villa Spada: un "monumento neoclassico di straordinaria importanza che presto sarà recuperato", ha assicurato il sindaco Franco Capponi. "Stiamo parlando di un complesso monumentale costituto da molteplici edifici inseriti in un parco storico che abbiamo recuperato con i fondi del Pnrr, mentre la Villa, nota anche con il nome La Quiete, sarà restaurata grazie ai fondi stanziati per il terremoto", ha aggiunto il sindaco.
    "Villa realizzata dall'architetto Giuseppe Valadier, con la prima bozza del progetto che riporta la data del 1815, anche se qui, in origine, almeno dal 1036 esisteva una chiesa dedicata a San Savino", ha ricordato Capponi che ha altresì rimarcato come questo luogo sia stato associato alla Seconda guerra mondiale: "questo - ha sottolineato il sindaco - è stato il primo campo dì concentramento femminile in Italia". Adesso, invece, si prepara ad essere restituito alla comunità e ad almeno tre famiglie sfollate per il sisma del 2016. "In futuro - ha concluso il sindaco - quando sarà tutto restaurato, crediamo che Villa Spada e il grande parco possano essere degli attrattori anche per il turismo". (ANSA).
   

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