Marche

Castelli, da dramma sisma Friuli basi della protezione civile

Passaggio fondamentale per sistema organizzato di sicurezza

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 06 MAG - Il 48/o anniversario del terremoto del Friuli è stato ricordato dal commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016, Guido Castelli, come "una pagina drammatica che ha segnato profondamente il nostro Paese".
    "La fase post-siSma del Friuli - ha aggiunto Castelli - pose le basi per la nascita del Servizio nazionale di Protezione civile nel 1981". "Per la prima volta furono individuati gli organi ordinari - ministro dell'Interno, prefetto, commissario di governo nella Regione, sindaco - e straordinari della Protezione civile", ha detto ancora il commissario. "Inoltre - ha aggiunto - grazie all'intuizione di Giuseppe Zamberletti, furono disciplinate le varie competenze".
    "L'esperienza post sisma Friuli è stata un passaggio fondamentale per la creazione di un sistema organizzato di Protezione civile in Italia, un modello unico al mondo che vede lavorare fianco a fianco uomini e donne operativi, di scienza e del volontariato", ha sottolineato il commissario. Un impegno - ha proseguito il commissario - decisivo per i processi di ricostruzione nelle aree colpite da calamità come quella del cratere 2016. Un processo al quale il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare e i capi dipartimento Fabrizio Curcio (Protezione civile) e Luigi Ferrara (Casa Italia), stanno contribuendo in modo sostanziale, con professionalità e dedizione. L'obiettivo comune è ricostruire bene e nel minor tempo possibile superando quelle procedure e passaggi che impediscono o rallentano i processi".
    Castelli ha ricordato che le linee operative del governo e le esperienze fin qui maturate dai commissari straordinari saranno il focus di un convegno internazionale che si terrà a Roma a metà maggio. (ANSA).
   

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