(ANSA) - ANCONA, 08 MAG - La Cabina di coordinamento sisma
2016 ha raggiunto l'intesa sull'ordinanza speciale che modifica
e integra quella approvata ad agosto 2021, sciogliendo il nodo
delle procedure di richiesta dei contributi per ricostruire in
zone dove sono in corso progettazioni per la mitigazione dei
dissesti idrogeologici. Una situazione che nei Comuni maceratesi
di Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita aveva provocato in
alcuni casi lo stop da parte dei privati, impossibilitati a
presentare i progetti per ricostruire le proprie case.
L'Ordinanza stabilisce che le domande di contributo per gli
interventi di ricostruzione privata in queste aree possono
essere presentate e processate dall'Ufficio speciale
ricostruzione anche prima dell'approvazione definitiva dei
progetti di mitigazione del rischio idrogeologico, che
dovrebbero comunque essere approvati in sequenza a partire da
fine maggio.
L'Usr e i Comuni possono quindi iniziare a gestire le
richieste fin da subito, con una significativa accelerazione del
processo di ricostruzione e una riduzione dei tempi di attesa
per l'approvazione e l'avvio lavori. La concessione del
contributo sarà in ogni caso subordinata all'approvazione finale
del progetto esecutivo delle opere di mitigazione e l'agibilità
dell'immobile ricostruito resterà sospesa fino al collaudo di
tali opere, garantendo così la sicurezza e la conformità con i
nuovi standard di mitigazione del rischio.
"Abbiamo sbloccato una situazione che stava rallentando la
ricostruzione privata in alcuni dei Comuni maggiormente colpiti
dal sisma - ha spiegato la Struttura commissariale - Proseguiamo
nel lavoro congiunto con la Regione, l'Ufficio speciale
ricostruzione e i Comuni per superare gli ostacoli di una
ricostruzione che, pur con molte false partenze, si trova ora in
una fase avanzata". (ANSA).
Istanze contributi-mitigazione rischio, ordinanza sblocca l'iter
Post sisma, domande prima dei progetti definitivi anti-dissesto