Marche

Commissario post sisma-Soprintendente, velocizzare le pratiche

Incontro per la zona Marche sud per agevolare la ricostruzione

Redazione Ansa

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 27 MAG - Il Commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli ha incontrato oggi il Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, Giovanni Issini, che guida di una delle articolazioni territoriali più importanti del Ministero della Cultura per quanto attiene lo svolgimento della ricostruzione post-sisma 2016. Obiettivo, spiega la Struttura Commissariale, "la velocizzazione delle pratiche di autorizzazione impiegando personale aggiuntivo".
    "L'architetto Issini e la sua struttura svolgono un ruolo di estrema importanza e delicatezza dal momento che, quella delle Marche Sud, - ha detto Castelli - è la Sovrintendenza più impegnata rispetto alla necessità di esprimere pareri sulla ricostruzione. È stata anche l'occasione per incontrare il personale, che grazie ad una costante interlocuzione con il Ministero della Cultura sta progressivamente aumentando al fine di velocizzare le pratiche di autorizzazione". "Lo scorso 4 maggio, infatti, con il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano - ricorda il Commissario - ho siglato un accordo di collaborazione finalizzato al rafforzamento del personale delle Sovrintendenze nell'area del cratere 2016 teso proprio ad accelerare la ricostruzione del patrimonio storico, artistico e architettonico che ha subito danni a causa del sisma. Inoltre, la collaborazione con il Soprintendente Issini aveva portato già lo scorso anno alla firma di una convenzione con l'Usr Marche, attraverso la quale è stata istituita una task force di archeologi, architetti e storici dell'arte".
    "Il lavoro prosegue in un clima di costante collaborazione nella consapevolezza che la ricostruzione è doverosa - prosegue Castelli - non solo da punto di vista materiale, ma anche perché questo patrimonio rappresenta un elemento essenziale della cultura e della tradizione dei nostri territori che, una volta recuperato, può anche contribuire a renderli più attrattivi sotto il profilo turistico" (ANSA).
   

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