Marche

Acquaroli, vittime del sisma una ferita che non si rimarginerà

Presidente Marche, "ricostruzione e strategie rilancio borghi"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 24 AGO - "Oggi ricorrono otto anni dalle prime drammatiche scosse del terremoto che colpì il Centro Italia e le Marche". Lo scrive in un post sul proprio profilo Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che aggiunge: "il nostro pensiero commosso va a coloro che in quella notte persero la vita, in particolare ai cittadini marchigiani ad Arquata e Pescara del Tronto, una ferita che non si rimarginerà mai e che costantemente ci fa tenere alta l'attenzione su quella che fin dal primo momento è tra le nostre priorità assolute, la ricostruzione dei bellissimi territori e dei borghi dell'entroterra".
    "E girando tra le aree del sisma - prosegue Acquaroli - finalmente possiamo vedere e raccontare di una ricostruzione che è partita e procede speditamente, un'accelerazione frutto dell'enorme lavoro che grazie al lavoro del Commissario Castelli, all'Ufficio Speciale per la Ricostruzione, ai Comuni e ai Sindaci che sono in prima linea, può dirsi finalmente avviato verso una strada che porterà i risultati che le comunità hanno tanto atteso".
    "Procede spedita la ricostruzione privata - scrive ancora il presidente della Regione Marche - con oltre 12 mila cantieri avviati di cui 6,7 mila conclusi per un importo già erogato di 3,4 miliardi di euro, prosegue la complessa opera di ricostruzione pubblica e dei centri storici dei comuni più danneggiati. Ricordo il grande lavoro per l'adeguamento del prezziario del sisma che dopo il rincaro dei costi delle materie prime rischiava di rallentare l'opera di ricostruzione".
    "Ma a fianco della ricostruzione fisica, stiamo mettendo a terra gli strumenti per una ricostruzione economica e sociale, - sottolinea Acquaroli - affinché quei territori tornino ad essere forti e competitivi, penso al Pnrr complementare sisma e ai fondi del Cis, penso in particolare alla Pedemontana Sud che sarà la strada di accesso per tutto il nostro entroterra e collegherà Fabriano/Camerino ad Ascoli. In tutto questo - conclude - si inseriscono le strategie di rilancio dei nostri borghi e dei territori delle aree interne, che possono tornare ad essere un volano per tutta la nostra regione". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it