Nazareno Strampelli, il genetista marchigiano padre della 'rivoluzione verde', verrà ricordato con una serie di iniziative fra Marche e Lazio in occasione del 150mo anniversario della nascita. L'agronomo e fondatore della genetica agraria italiana era nato il 29 maggio 1866 a Crispiero, una frazione di Castelraimondo, e si era laureato a Camerino, ma la sua attività di ricerca si sviluppò poi a Rieti.
L'avventura straordinaria di Strampelli comincia a Crispiero, dove sperimenta già da ragazzo i problemi legati alla scarsa produttività del frumento, come la ruggine o l'allettamento. Dopo la laurea, le sue intuizioni trovano applicazione e sostegno a Rieti. Con i suoi studi Strampelli riesce a far raddoppiare le rese medie di grano per ettaro, una 'rivoluzione' che avrà importanti ricadute sociali ed economiche. Tuttora, il 70-80% delle varietà di frumento coltivate nel mondo hanno come ascendente almeno una varietà di grano costituita dal genetista. La sua opera verrà ricordata con mostre documentarie, conferenze, convegni, incontri letterari e spettacoli teatrali. A Castelraimondo la settimana centrale delle manifestazioni culminerà il 29 maggio prossimo con l'Infiorata del Corpus Domini.