È stato presentato a Bruxelles presso la sede della Regione del Veneto il progetto europeo "Channeling the Green Deal for Venice", elaborato dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
Nel corso dell'appuntamento, che ha visto la partecipazione dell'ambasciatore Stefano Verrecchia, Rappresentante Permanente Aggiunto presso l'Unione Europea, i relatori hanno illustrato alla platea, composta da europarlamentari italiani e funzionari della Commissione Europea, le finalità e gli obbiettivi dell'iniziativa.
Più in particolare il progetto "Channeling the Green Deal for Venice", del valore totale di 1,7 milioni di euro e cofinanziato dal programma Connecting Europe Facility (Cef), affronta il problema della limitata accessibilità nautica dei porti di Venezia e Chioggia cercando soluzioni scientifiche e operative per incrementare l'operatività nel rispetto dei vincoli fisici, dell'equilibrio idrodinamico della laguna veneziana, del traffico acqueo locale e del sistema di dighe mobili MoSE.
Queste specificità hanno infatti reso necessari nuovi studi propedeutici alla realizzazione di interventi gestionali ed infrastrutturali in grado di migliorare la navigabilità e la sostenibilità del canale Malamocco-Marghera e delle aree circostanti, per contribuire anche ad una più ampia decarbonizzazione dei trasporti. Condotti con un approccio estremamente innovativo, che integra per la prima volta modelli di simulazione idrodinamica e di navigazione in tempo reale, gli studi effettuati hanno fornito importanti elementi tecnico-scientifici, dimostrando come con alcuni interventi mirati sia possibile incrementare l'operatività portuale e la sicurezza della navigazione, ottenendo al contempo un minor impatto ambientale del traffico navale nell'area. (ANSA).
Per i porti di Venezia e Chioggia il progetto Green Deal
Presentato a Bruxelles affronta i temi dell'accessibilità