Molise

Nizza:parroco,islamici?Non se ne può più

Sacerdote dopo strage, 'Felice di essere definito razzista'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 15 LUG - "Per dovere di ufficio ho dovuto sempre parlare di tolleranza. Ora mi sono stufato: dico quello che penso. Questi islamici non li sopporto e mi sono intollerabili. Ora dite pure che sono razzista: sono felice di essere definito tale". Lo afferma, con un post sulla sua pagina Facebook, don Pasquale Giampaglia, parroco di Forli del Sannio (Isernia). "Non mi vergogno a dire che dopo la strage perpetrata a Nizza ieri sera - prosegue - se fossi americano voterei Donald Trump. Ha promesso di buttare fuori dai confini degli Stati Uniti tutti i credenti in Allah. Lo so che quello che dico può scandalizzare i perbenisti di turno. Ma con questi islamici non se ne può più". Don Pasquale Giampaglia, 44 anni, è originario di Castellammare di Stabia (Napoli), ma è parroco in Molise da molti anni.

Il post del parroco contro gli islamici ha raccolto su Facebook decine di commenti in poche ore. Molti si dicono d'accordo con il sacerdote, altri lo criticano apertamente. "Ho espresso solo quello che pensano in tanti anche nella chiesa - risponde don Pasquale a tutti loro - e che per ragioni di opportunità non osano dire. Mi dispiace aver scandalizzato qualcuno. Per eventuali denunce della mia persona alle competenti autorità ecclesiastiche fatemelo sapere che vi fornisco tutti i contatti utili per accelerare il processo di rimozione del parroco di Forlì del Sannio". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it