(ANSA) - CAMPOBASSO, 3 NOV - "L'Italia di oggi è figlia anche di
quel conflitto. La libertà, la democrazia e la civiltà di questa
nostra era è stata pagata dai nostri nonni a caro prezzo nelle
fredde trincee delle Alpi e in mille battaglie.
Elementi che, riletti con razionalità e analizzati
scientificamente con spirito pacato, costituiscono la storia
dell'evoluzione di un popolo".
"Nel celebrare il 4 novembre ricordiamo il compimento
dell'Unità Nazionale e il ruolo svolto anche per quel fine dalle
Forze Armate. Elementi sicuramente attuali, perché l'Unità
nazionale deve sempre essere riconfermata da ogni generazione, e
il ruolo delle Forze Armate deve essere reinterpretato, rispetto
agli inizi del '900, alla luce della nostra Costituzione e
promosso quale protettore e garante della pace, della
democrazia, dei diritti umani e della giustizia".
Micone ricorda anche il contributo che il Molise diede al
primo conflitto mondiale "con oltre cinquemila morti e centinaia
di mutilati. Al loro coraggio e sacrificio dobbiamo la
determinazione a concorrere, come molisani del terzo millennio,
all'Unità Nazionale e a voler cercare insieme di superare la
crisi di questi anni, facendo ricorso ai principi e ai valori
più genuini su cui è nata l'Italia libera e democratica".
(ANSA).
Micone, 4 novembre nel segno dell'unità
Presidente Consiglio Molise, traguardi civili da eventi dolorosi