(ANSA) - POZZILLI, 22 MAR - "Oggi è il momento dei proclami,
ma non ci sono certezze. La realtà sarà più dura di quella che
si vuol far credere". Così il segretario provinciale della Cisal
di Isernia, Antonio Martone, in merito al progetto di
riconversione della Unilever di Pozzilli (Isernia). "Al momento
- ha detto all'ANSA il sindacalista - non c'è nessun piano
industriale. Hanno presentato una Newco e un'idea che vogliono
realizzare, ma al Mise non c'è alcun piano". "Domani - ha
proseguito - la Unilever concluderà gli incontri con i
dipendenti dello stabilimento di Pozzilli, poi sarà la volta
delle parti sociali e noi saremo al tavolo, ma sappiamo bene che
ci vorranno 18/24 mesi per la riconversione con la produzione
ferma. La Unilever ha detto che avvierà il confronto con la Rsu
per fare un'analisi congiunta e trovare un'intesa. Noi sappiamo
che quest'analisi congiunta tratterà di eventuali
prepensionamenti, di accompagnamenti alla pensione e di
volontari che vorranno andare via con un bonus di uscita. Noi
diciamo che al termine di questa analisi la forza lavoro
rimanente, nel momento in cui viene dismessa l'attuale
produzione, sarà tutta forza lavoro in cassa integrazione". "Non
voglio fare terrorismo psicologico - ha concluso -, ma voglio
attenermi ai fatti e fare un'analisi concreta e dire le cose
come stanno ai lavoratori". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it