Molise

Carmen e Milena, serve parità di genere anche in Informatica

Studentesse Unimol, no stereotipi su mondo prettamente maschile

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 26 MAG - "Nonostante siamo nel 2021 purtroppo non ancora si riesce ad abbattere lo stereotipo dell'informatica come mondo prettamente maschile". A parlare sono Carmen Pirci e Milena Maisto, studentesse del corso di laurea in Informatica all'Università del Molise. Per loro, un importante riconoscimento nell'ambito della 7/a edizione di #CodinGirls, il programma nazionale della Fondazione 'Mondo digitale' nato per costruire e sostenere la parità di genere nei settori della scienza e della tecnologia e la partecipazione delle giovani donne al mercato del lavoro. L'iniziativa ha visto a livello nazionale il coinvolgimento di 15mila studenti in 62 città che hanno raccontato un anno di lavoro. Nella cordata educativa, oltre a 100 scuole e 30 partner accademici, Missione Diplomatica Usa in Italia, Microsoft, Compagnia di San Paolo, Eni, Ambasciata dei Paesi Bassi. Un anno di lavoro che ha portato alla realizzazione di oltre 400 progetti, anche con applicazioni di intelligenza artificiale realizzati da 465 team.
    In occasione dell'evento finale e celebrativo di 'Coding Girls', uno dei tre progetti che a campione è stato presentato è stato quello prodotto da studenti di due Istituti scolastici molisani, l'Iss 'G. Boccardi' di Termoli (Campobasso) e l'Isiss 'A.
    Giordano' di Venafro (Isernia), guidati da Carmen e Milena.
    "Abbiamo scelto di partecipare - hanno spiegato - perché avvertiamo molto vicina la tematica del ruolo delle donne nel mondo dell'informatica e abbiamo quindi sentito l'esigenza di portare la nostra esperienza personale tra i ragazzi. Il nostro obiettivo era quello di trasferire la nostra passione, oltre che le nostre conoscenze, per far conoscere un pezzettino in più di quello che è il grande mondo dell'informatica. Vedere uno dei progetti da noi seguito, 'Discovery Molise', selezionato tra i primi tre da presentare all'evento finale è stata una doppia soddisfazione in quanto l'obiettivo principale dei ragazzi era quello di far conoscere la storia del Molise e promuovere il suo turismo, ma soprattutto quello di sfatare il mito del 'Molise non esiste' per cui essere stati scelti e avere l'opportunità di parlare davanti a tantissimi studenti ha centrato quello che era il loro scopo". (ANSA).
   

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