(ANSA) - SAN GIULIANO DI PUGLIA, 31 OTT - "Purtroppo il 31 ottobre 2002 ha segnato la vita di tutti noi di San Giuliano di Puglia, una piccola comunità serena, come ce ne sono tante in Italia, e oggi, a distanza di 19 anni, la ferita è ancora aperta e difficilmente si potrà rimarginare". Così oggi Giuseppe Ferrante, sindaco del paese molisano dove la mattina del 31 ottobre 2002, con il terremoto di magnitudo 5.
Oggi per San Giuliano di Puglia (Campobasso) è il giorno della memoria. "Intere generazioni sono state strappate ai loro affetti e tanti ragazzi portano addosso i segni di quella sciagura - prosegue il sindaco -. Noi adulti saremo sempre in debito morale verso questi piccoli angeli che non siamo stati in grado di proteggere e il modo migliore per ricordarli è che il loro sacrificio non sia stato vano. Proprio da questa tragedia è iniziato un percorso finalizzato alla sicurezza degli edifici scolastici in Italia, che ad oggi, secondo i dati della Protezione Civile, ha portato alla verifica sismica di oltre 2.300 edifici scolastici e al finanziamento di 255 interventi di adeguamento sismico. Questi dati sono incoraggianti - conclude - ma la strada da percorrere è ancora tanta, tutto ciò ci fa ben sperare per un futuro sicuro per i nostri bimbi". (ANSA).
Sisma S. Giuliano, sindaco 'ferita difficile da rimarginare'
'In 19 anni verifiche su 2.300 scuole, ma strada ancora lunga'