(ANSA) - CAMPOBASSO, 02 NOV - Si è ripetuto in Molise nel
fine settimana appena passato l'antico rito della transumanza
delle pecore, una delle tre transumanze che ancora vengono
effettuate in regione. La famiglia Berlingieri, che da quattro
generazioni svolge l'attività di pastorizia, ha riportato a casa
un gregge di centinaia di pecore che ha trascorso i mesi estivi
in montagna, a 1400 metri di altezza.
Il lavoro dei pastori è molto duro, ma il contatto con la natura
e gli animali dà sensazioni particolari ed emozioni giorno dopo
giorno".
Presente all'incontro anche Nicola di Niro, coordinatore del
progetto Unesco sulla transumanza e che lavora alla creazione di
una rete di borghi raggruppati attorno al tratturo: "Stiamo
provando a racchiudere l'intera cartografia dei percorsi
d'Europa - ha evidenziato - Dobbiamo mettere insieme
amministrazioni comunali e aziende, pubblico e privato, creare
associazionismo. In Francia e in Spagna la pastorizia è vita,
economia, rapporti sociali, natura, conoscenza di luoghi e
persone".
"I prodotti di alta qualità provenienti dal settore degli
ovini sono tanti - ha invece spiegato il professore Patrizio
Tremonte, microbiologo dell'Università del Molise -. Il bene
della pastorizia è il latte, il latte e si suoi derivati e le
moderne tecniche scientifiche possono dimostrare e riconoscere
l'alta qualità di queste produzioni, e dunque un nuovo percorso
e un nuovo futuro per l'economia molisana. Dobbiamo continuare a
valorizzazione l'autenticità di latte e formaggi ovini. Alcuni
allevamenti - ha concluso - sono situati anche in aree dove il
latte si arricchisce, attraverso il pascolo, di componenti
tipiche del territorio di provenienza". (ANSA).
Rito transumanza in Molise, pecore a casa per l'inverno
Convegno con Unesco e Unimol 'Pastori, non solo allevatori'