(ANSA) - CAMPOBASSO, 25 NOV - Il Csm ha reintegrato al suo
posto il pm Fabio Papa che torna in Procura a Campobasso nel
pieno delle sue funzioni inquirenti. Si conclude così la vicenda
che ha occupato negli anni le cronache molisane e nazionali dopo
che l'ex governatore dell'epoca in quota Pd, Paolo Di Laura
Frattura, nel dicembre 2014 aveva denunciato una tentata
estorsione ai suoi danni.
La presunta estorsione, rivelatasi poi inesistente, era stata
testimoniata dall'avvocato Salvatore Di Pardo, amico di
Frattura, originando così una vicenda giudiziaria durata sette
anni e finita con doppia assoluzione e sentenza passata in
giudicato ai fini penali.
Ora anche il Consiglio Superiore della Magistratura ha
dichiarato l'insussistenza degli addebiti e ha reintegrato Fabio
Papa al suo posto di sostituto procuratore presso la Procura di
Campobasso, mentre Frattura e Di Pardo sono stati raggiunti da
un avviso di conclusione indagini per calunnia emesso dagli
stessi pm che avevano sostenuto le accuse a carico di Papa e
Petescia nel processo di Appello celebratosi a Bari, il
procuratore capo Roberto Rossi e il procuratore aggiunto
Francesco Giannella.
I magistrati, al deposito delle motivazioni della sentenza di
Appello, a firma del presidente Giovanni Mattencini, non hanno
proposto ricorso in Cassazione e hanno invece concluso le
indagini a carico di Frattura e Di Pardo per calunnia.
Gli sviluppi della vicenda sono stati resi noti da alcuni dei
legali che si sono occupati della vicenda.
Soddisfazione è stata espressa dai legali Nicolino Cristofaro,
Paolo Lanese e Massimo Romano, che hanno difeso Papa e Petescia
a Bari, mentre l'avvocato Fabio Baranello, che ha seguito la
vicenda del Csm, ha commentato così il reintegro di Fabio Papa:
"Una pagina della storia del Molise da dimenticare, una brutta
vicenda che ha coinvolto a livello disciplinare un magistrato
integro e onesto". (ANSA).
Giustizia: Csm reintegra pm Papa in Procura a Campobasso
Dopo sentenza definitiva contro ex presidente Molise Frattura