(ANSA) - PESCARA, 08 GEN - "Basta con la precarietà, serve un
intervento immediato e strutturale": è l'appello della
segreteria generale Interregionale della Cisl Fp Abruzzo Molise
che, in una nota, esprime perplessità "su come la Asl di Pescara
continui a far ricorso a manifestazioni di interesse, tramite
agenzie interinali, avvisi e richieste di straordinario per
l'ormai cronica carenza di personale sanitario, appreso che in
questi giorni è stato quasi completamente riaperto il Covid
Hospital Palazzina C ex Ivap dell'ospedale di Pescara". Il
segretario generale Vincenzo Mennucci, insieme al segretario
aziendale Nicola Spadaccini e alla coordinatrice Stefania
Palestini, si chiede come "ci troviamo ad affrontare ancora
questa carenza cronica di personale, nonostante le proroghe dei
contratti legati all'emergenza Covid sino a giugno 2022, le
nuove assunzioni in atto e le diverse stabilizzazioni legate
alla L.
"Certi che tali soluzioni debbano essere condivise dalla
Azienda Asl e dalle parti sociali, la Cisl Fp si dichiara
disponibile con la Direzione della Asl 3 a un confronto su tali
tematiche volte alla valorizzazione delle risorse umane e alla
qualità dell'assistenza".
"Le quattro Asl abruzzesi, per fronteggiare la carenza di
personale, hanno fatto ricorso solo al lavoro flessibile in
tutte le sue modalità, così facendo hanno reso instabili le
condizioni di vita di lavoratori che, nonostante tutto, si sono
adoperati con spirito di abnegazione per fornire servizi
essenziali alla collettività. Secondo la CISL FP, non è più
rinviabile una seria programmazione del fabbisogno di personale
nella sanità in Abruzzo e a tal proposito, va evidenziato
all'assessore regionale Verì che il tavolo regionale permanente
alla salute è ancora in attesa di essere riconvocato al fine di
avviare un serio confronto tra Istituzioni, Aziende e
organizzazioni sindacali che stenta da mesi a partire". (ANSA).
Sanità, Cisl Fp, basta precarietà, serve intervento urgente
Mennucci a Verì, tavolo permanente attende di essere riconvocato