(ANSA) - TERMOLI, 21 GEN - "C'è necessità di fare rete fra Pmi ed ottenere lo snellimento e velocizzazione di tutte le procedure burocratiche per poter rimanere sul mercato ed essere competitivi. Le imprese oggi in Molise hanno bisogno di velocità".
Nel settore edile la maggior parte della manodopera arriva dalle regioni vicine, in particolare dalla Puglia e si registra anche un sensibile aumento dei salari. "A fronte di un incremento di lavoro dovuto al superbonus 110 per cento, registriamo ritardi nell'ottenimento delle materie prime - aggiunge Cianciosi - e c'è il timore di non riuscire a completare i lavori entro i termini previsti dalle agevolazioni.
Parlo di isolanti e alcuni prodotti che, tra l'altro, hanno subito aumenti molto importanti, superiori al 100%. Di conseguenza molti capitolati rischiano di non poter essere soddisfatti. Tra le preoccupazioni, in questo momento, c'è proprio l'aumento dei costi di produzione".
L'imprenditoria edile punta di conseguenza all'aumento dell'export verso altri mercati. Si guarda con maggiore interesse all'America: dal nord all'area occidentale.
"Tra gli aspetti negativi del periodo, anche la difficoltà di ottenere correttezza nei rapporti commerciali. Ha subito cambiamenti anche la tipologia dei pagamenti: i tempi sono più stretti. In tutta questa situazione, nasce la necessità di creare una rete tra Pmi così da poter continuare a lavorare senza il rischio di essere schiacciati dalla grande distribuzione. Le piccole e medie imprese devono unirsi. Qui in Molise mancano le materie prime ma anche una cultura favorevole tra i giovani verso la creazione di nuove realtà produttive.
Bisogna puntare sulla qualità e sulle nuove generazioni".
(ANSA).
Superbonus: imprenditore edile, Pmi Molise devono fare rete
'Mancano geometri, aumentano costi di produzione'