(ANSA) - CAMPOBASSO, 23 FEB - Apprensione anche tra le
imprese molisane che esportano i loro prodotti in Russia per gli
sviluppi della crisi Ucraina che potrebbe determinare lo stop
delle commesse come conseguenza delle sanzioni imposte dalla Ue.
In base al report fornito dalla Camera di Commercio (Cciaa) del
Molise, su dati Istat, nel 2020 il volume totale dell'export
verso la Russia si è attestato ad oltre 6,2 milioni di euro.
"L'aumento del prezzo delle materie prime - spiega - coinvolgerà
a cascata tutte le altre materie prime e travolgerà quindi anche
l'industria e l'agricoltura. Questo in ultima analisi
determinerà una diminuzione dei consumi e un aumento
dell'inflazione. Il rimbalzo economico che abbiamo avuto nel
2021, che io esito a definire 'crescita' - osserva - è dipeso in
larga parte dall'aumento dei consumi interni e solo in misura
molto marginale dall'aumento delle esportazioni. Significa che
esso è dipeso quasi totalmente dalla capacità di consumo del
ceto medio o medio basso, che verrà irrimediabilmente
compromesso dall'aumento dell'inflazione. In Molise - prosegue
Spina - il problema sarà ovviamente ancora più sentito con
effetti diretti, dunque, sulla nostra capacità di generare
reddito regionale, anche a causa della contrazione delle
esportazioni verso Russia e Ucraina. Inoltre l'economia molisana
vive, in assenza di diffusione di grandi industrie
manifatturiere, prevalentemente grazie ai consumi da lavoro
dipendente. Una compressione delle possibilità di spesa relativa
delle famiglie molisane finirà per allargare ulteriormente il
divario con le altre regioni italiane. E' necessario, in questo
contesto - conclude - che siano varate politiche nazionali in
grado di sostenere i redditi medio bassi. Mi sento di
condividere le preoccupazioni dei sindacati accanto a quelle
delle imprese". (ANSA).
Ucraina: Molise, timori per imprese che esportano in Russia
Spina (Cciaa), 'si avvicina tempesta economica perfetta'