(ANSA) - CAMPOBASSO, 02 APR - In Molise, tra ricoveri
sospesi, prestazioni rinviate, carenza di personale e difficoltà
a isolare e gestire i pazienti 'Covid - non Covid', la quarta
ondata che ha investito i reparti di Medicina interna degli
ospedali regionali è destinata a lasciare strascichi. È quanto
emerge dall'indagine della Federazione degli internisti
ospedalieri (Fadoi) del Molise.
Sono meno del 10% negli ospedali molisani. A fronte di questo
quadro, permangono le difficoltà di tipo gestionale che la Fadoi
indica soprattutto nelle carenze di personale con visite e
accertamenti da recuperare, ma anche pazienti affetti da 'long
Covid' da continuare a seguire. Strascichi che in media
interessano tra il 5 e il 10% dei guariti molisani. "Per questo
- spiega Cecilia Politi, direttore dell'Unità operativa
complessa (Uoc) di Medicina interna dell'ospedale Veneziale di
Isernia e presidente regionale della Fadoi - presso l'ospedale
di comunità 'Vietri' di Larino (Campobasso), sotto la gestione
del direttore del Distretto, vi è un reparto (20 posti letto) di
riabilitazione post Covid con fisiatra, cardiologo e
pneumologo". In Molise i pazienti Covid sono ricoverati nei
reparti di Malattie infettive e Anziano fragile dell'ospedale
Cardarelli di Campobasso che assolve alle funzioni di Hub
regionale. (ANSA).
Sanità: Fadoi, in Molise sospese le prestazioni programmate
Accertamenti da recuperare e pazienti long Covid da seguire