(ANSA) - CAMPOBASSO, 13 GIU - Ragazzi down realizzano 100 batbox, casette per i pipistrelli. Accade a Campobasso dove questa mattina davanti al Municipio è stato presentato il progetto "C'è una casa per tutti" dell'Associazione Italiana Persone Down di Campobasso, progetto sviluppato insieme al Comune.
"Ringraziamo il Comune di Campobasso per averci dato una preziosa occasione di inclusione - hanno detto i ragazzi del centro diurno nel loro messaggio - C'è una casa per tutti, per noi, per voi e anche per i pipistrelli. Il Comune ha dato fiducia a noi ragazzi per la realizzazione delle bat box, casette di legno, adatte a ospitare i pipistrelli con la finalità di tutelare questi preziosi alleati dell'ambiente e sdoganare le diffidenze e le paure delle persone nei confronti di questi animali. Grazie a tutti coloro che hanno creduto nelle nostre capacità di lavoro".
"I ragazzi del centro diurno Casa Nostra, subito dopo il lockdown, hanno ripreso le attività in presenza e, a seguito della richiesta del Comune di Campobasso, si sono dedicati alla creazione e costruzione di 12 casette per i pipistrelli - ha raccontato Giovanna Grignoli - Con l'aiuto di una zoologa hanno scoperto curiosità e caratteristiche dei pipistrelli e hanno scoperto l'importanza della loro presenza nell'ambiente. Una volta terminate le prime 12 bat box con l'uso di legno riciclato, le casette sono state consegnate e collocate all'interno di Villa De Capoa. Questa prima iniziativa ha suscitato però così tanto interesse da parte della cittadinanza che il Comune di Campobasso ha deciso di riprenderla e rilanciarla, commissionando la realizzazione di ben 100 bat box da poter distribuire ai cittadini che ne faranno richiesta e anche in diversi altri luoghi pubblici. Il ricavato sarà destinato all'acquisto di materiale utile a continuare le attività laboratoriali del centro diurno."
Il progetto “C’è una casa per tutti” ha coinvolto 15 ragazzi del centro diurno, sostenuti da un tutor falegname (Mario), lavorando 3 giorni a settimana per 6 mesi. Mario ha insegnato ai ragazzi le tecniche e le modalità di assemblaggio delle casette, dividendo il lavoro in varie fasi. “Questo progetto è l’ennesima dimostrazione di come i valori legati all’inclusione sociale siano forti, sentiti e rappresentati nella nostra città – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina - sia da un’associazione importante e sempre attiva come quella dell’Aipd Campobasso e sia dalla nostra stessa Amministrazione comunale che, a nome di tutti i campobassani, ringrazia i ragazzi del Centro Diurno Casa Nostra per quanto hanno realizzato".(ANSA).