(ANSA) - CAMPOBASSO, 13 SET - "Come tutti sanno sono
residente a Bergamo, quindi non potrò votare in Molise, ma se
dovessi votare nella mia regione non ho difficoltà a dire che
non guarderei in alcun modo i simboli dei partiti perché in ogni
partito ci sono persone che mi convincono e persone che non mi
convincono. Mi convince Rossella Gianfagna perché la conosco
personalmente e perché, oggi come oggi, l'istruzione e lo studio
devono essere messi tra le priorità del nostro Paese e in
particolare del nostro Molise e poi perché è una persona con le
mani pulite e la testa aperta".
"Ho fatto due volte il ministro - ricorda parlando dalla sua
masseria di Montenero di Bisaccia (Campobasso) - e credo che
tutti possano testimoniare che in ogni attività istituzionale ho
sempre messo il Molise al primo posto. Questo, per un motivo
molto semplice: perché sono di casa. Io non ero in Molise solo
nei 20 giorni delle elezioni. Per questo mi auguro che i
molisani possano votare una persona che sia di casa e che
dimostri di essere competente a fare quello che deve fare un
parlamentare. Deve essere una persona che conosce il territorio
e le esigenze locali. Al Molise, che tra l'altro è una realtà
molto piccola, ci può pensare solo chi ci vive e ci ha vissuto.
Chi viene da fuori, il giorno dopo, quando va in Parlamento, se
ne dimentica".
Sul tema dei candidati 'paracadutati' da altre regioni l'ex
pm conclude: "Questa legge elettorale è malfatta, ma pur sapendo
che non è fatta bene i partiti ne approfittano. Personalmente
sono convinto che mettere una persona in un posto per farla
eleggere e non per essere al servizio di quel territorio negli
anni successivi sia un errore che nuoce all'interesse della
cittadinanza". (ANSA).
Di Pietro 'battezza' il Pd, in Molise voterei Gianfagna
Ex pm e leader Idv, persona pulita e testa aperta