(ANSA) - TERMOLI, 20 OTT - "Almeno il 50 per cento dei
ristoratori situati tra la costa molisana e il Basso Abruzzo, da
Termoli a Vasto (Chieti) passando per San Salvo (Chieti) stanno
valutando la possibilità di aprire solo il fine settimana. La
conferma arriva dagli stessi operatori e dagli imprenditori
dell'indotto tra cui le lavanderie industriali che hanno
risentito dell'aumento dei costi dell'energia e degli aumenti
delle bollette.
"La situazione è pesante per la ristorazione - dichiara
l'amministratore delegato della lavanderia industriale Lim,
Emiliano Miri, situata a Montenero di Bisaccia (Campobasso) -.
Sono in stretto contatto con gli operatori dei locali situati
tra il basso Molise e il Basso Abruzzo ed il caro bollette sta
creando molti problemi. Alcuni starebbero, addirittura, pensando
di chiudere per il periodo invernale per riaprire a primavera
prossima. Almeno la metà potrebbe decidere di chiudere durante
la settimana per tenere aperto dal venerdì alla domenica.
Mantenere una struttura per assicurare il servizio a poche
persone non è più consigliabile".
Durante il periodo estivo le bollette sono aumentate dal 300
al 400 per cento. "Si purtroppo ci sono stati degli aumenti
forti - conclude l'imprenditore - soprattutto nei mesi caldi di
luglio e agosto. I costi sono lievitati ed i guadagni sono stati
assorbiti dagli incrementi delle spese fisse". (ANSA).
Energia:costa Molise-Abruzzo, 50% ristoranti aperti weekend
Anche ipotesi chiusura invernale,situazione pesante per indotto