(ANSA) - SAN GIULIANO DI PUGLIA, 31 OTT - "Venti anni, ovvero
un periodo considerevole per riflettere e capire. Venti anni
sono certamente una nuova generazione che nel frattempo è
diventata adulta, cioè capace di assorbire gli insegnamenti,
interpretare gli accadimenti storici e indirizzare il proprio
pensiero critico verso il futuro.
"Non ci sono parole per descrivere lo strazio provato da chi
ha vissuto quella tragedia con i propri occhi e con il cuore
dilaniato dal dolore. Non è umanamente sopportabile una realtà
in cui 27 bambini e una maestra muoiono mentre sono a scuola,
nell'unico edificio che quel giorno maledetto crolla del tutto.
Solo il silenzio della commemorazione e la riflessione su cosa è
stato fatto e cosa si può ancora fare, per evitare simili
sciagure, possono scandire il nostro giorno del ricordo".
"Dal 2003 la Regione ha istituito per legge la Giornata della
Memoria - prosegue Toma - caricandola di significati che non
colmeranno mai il vuoto lasciato dentro di noi, donne e uomini,
cittadini e amministratori, ma che possono tracciare un nuovo
segmento nel solco di quella tragedia. Sì, c'è un prima e un
dopo San Giuliano di Puglia. Quella mattina di 20 anni fa ha
segnato le nostre coscienze e ha cambiato la percezione
collettiva della sicurezza dentro e fuori i luoghi pubblici e
privati, modificando in maniera determinante le attività di
mitigazione del rischio sismico attraverso la definizione della
nuova classificazione sismica nazionale. La Regione Molise ha
risposto con forza alla richiesta di sicurezza e alla domanda di
prevenzione. Siamo anelli di congiunzione di una catena che
parte dallo Stato, che ha il compito di garantire le buone
politiche di prevenzione e di tutela dei contesti civili e
sociali costituiti dalla sicurezza e dalla scuola, da sempre
fondanti nella nostra società". (ANSA).
S.Giuliano di Puglia, Toma, scuole sicure priorità Regione
Presidente Regione Molise, 20 anni non bastano per lenire dolore