Molise

Fotovoltaico, Coldiretti Molise, 'sotto attacco Piana Venafro'

Appello a Regione, no impianti a terra, sì su tetti

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 14 DIC - "Sotto attacco la Piana di Venafro (Isernia) che rischia di diventare un grande campo fotovoltaico". A denunciarlo è Coldiretti Molise in una lettera inviata al governatore Donato Toma e agli assessori Nicola Cavaliere (Agricoltura) e Quintino Pallante (Politiche energetiche), in cui si illustrano "i possibili nefasti sviluppi di una vicenda che al momento in pochi conoscono". "Negli ultimi giorni - scrivono il delegato confederale Giuseppe Spinelli e il direttore regionale dell'organizzazione, Aniello Ascolese - stiamo ricevendo notizie da parte di nostri soci, imprenditori agricoli della Piana di Venafro, di offerte di affitto per terreni da parte di rappresentanti di società che operano nel campo della produzione di energie rinnovabili. Così, dietro il miraggio di un cospicuo, quanto effimero guadagno, gli imprenditori sono invitati ad abbandonare la produzione di cibo in nome di quella energetica, installando sui propri terreni impianti fotovoltaici. Si consideri - evidenziano i dirigenti di Coldiretti - che nel 2021 in Molise la produzione energetica da fonti rinnovabili è risultata più del doppio rispetto ai consumi totali. Non è trascurabile - aggiungono - che le proposte avanzate ai proprietari dei terreni contengono offerte economiche esorbitanti, tali da causare una vera e propria distorsione del mercato degli affitti, causando danni indiretti a moltissime aziende che lavorano nel vasto comprensorio venafrano terreni in locazione. Coldiretti - proseguono Spinelli e Ascolese - non è, in linea di principio, contro la produzione e l'utilizzo di fonti rinnovabili di energia, ma manifesta la convinta contrarietà alla diffusione indiscriminata ed incontrollata di tali impianti a terra che minacciano vaste aree della nostra regione, dalla Piana di Venafro al Basso Molise, zone a grandissima vocazione agricola, senza dimenticare i danni che ne scaturirebbero anche dal punto di vista turistico con una inevitabile perdita di appetibilità del patrimonio artistico e culturale dei territori interessati. Per questo ha da subito suggerito l'utilizzo del fotovoltaico sui tetti delle strutture aziendali". (ANSA).
   

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