Molise

Protesta associazioni, dal primo gennaio stop trasporto 118

Critiche a bando Asrem, 'solo pannicelli caldi e mezze misure'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 17 DIC - Dal 1/o gennaio 2023 le Associazioni di volontariato interromperanno il servizio di emergenza-urgenza 118. Lo annunciano in una nota trasmessa al Commissario ad Acta per la Sanità e presidente della Regione, Donato Toma, al direttore generale dell'Azienda sanitaria regionale (Asrem), alle prefetture di Campobasso e Isernia e ad altre istituzioni. Nella nota rappresentano il loro "completo disappunto circa l'avviso di selezione pubblicato dall'Asrem lo scorso 15 dicembre, finalizzato all'affidamento del servizio" di emergenza territoriale. Nei giorni corsi le organizzazioni avevano chiesto di rivedere le modalità di espletamento, illustrando "le oggettive criticità organizzative, economiche e di sostenibilità rispetto ad regolamento che risale al 2000".
    "Da ottobre scorso - spiegano - nuove criticità sopraggiunte ci hanno portato a lanciare un ulteriore appello e, nonostante fosse chiaro che si esternava la mancanza delle condizioni minime per portare avanti il servizio, comunicando contestualmente l'intento di fermarsi dal 14 dicembre, si è aspettato il 12 dicembre per convocare una riunione. Anche in tale occasione - evidenziano - abbiamo ricevuto disponibilità che poi non ha trovato seguito, al punto che l'unico impegno mantenuto è stato l'avviso pubblicato il 15 dicembre". Per le organizzazioni di volontariato si tratta di "un atto inaccettabile, che continua ad andare nella direzione opposta, non tanto e non solo delle nostra aspettative", ma "soprattutto rispetto a quanto avviene in altre regioni, e reiterando la non volontà di cogliere le opportunità che la normativa offre". In sintesi, osservano, "mentre per tanti settori della sanità molisana, al fine di garantire continuità dei servizi, si sono intrapresi provvedimenti straordinari, per le associazioni si propongono ancora pannicelli caldi e mezze misure, se non addirittura soluzioni che acuiscono i problemi, generando una ulteriore mancanza delle minime condizioni per assicurare continuità e sostenibilità al servizio". (ANSA).
   

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