(ANSA) - ISERNIA, 28 DIC - Scena del crimine ripulita
prima dell'arrivo dei carabinieri nell'abitazione di Santa Maria
del Molise (Isernia), dove Carlo Giancola, di 72 anni, è stato
trovato morto la vigilia di Natale; sul posto era presente la
moglie, Irma Forte (66), arrestata con l'accusa di omicidio
volontario. Lo ha reso noto il Procuratore di Isernia, Carlo
Fucci, dopo la convalida dell'arresto, ai domiciliari, della
donna interrogata ieri dal Gip Michaela Sapio.
"Le indagini proseguono - si legge nella nota del procuratore
- sia per acquisire eventuali riscontri alle dichiarazioni
dell'indagata, sia per acquisire ulteriori elementi probatori
apparendo, allo stato, incompleta la ricostruzione dei fatti e
non chiari taluni aspetti della dinamica dell'omicidio e della
fase successiva. Difatti deve considerarsi, l'oggettiva
alterazione dello stato dei luoghi prima che fossero stati
informati dell'omicidio la Procura della Repubblica di Isernia e
i carabinieri e, dunque, prima dell'intervento degli inquirenti
sul luogo dell'omicidio".
In particolare, l'arma del delitto non è stata trovata nella
stanza dove era il corpo del 72enne. "Deve rilevarsi, oltre al
mancato rinvenimento, tra l'altro, dell'arma del delitto, che
solo le ulteriori attività investigative, effettuate dai
carabinieri e coordinate dalla Procura, hanno consentito di
ritrovare a seguito di un ulteriore sopralluogo nell'abitazione
in questione, alcune delle cose pertinenti al reato, commesso
deliberatamente, tolte dall'ambiente ove è stato consumato
l'omicidio".
L'abitazione è stata posto sotto sequestro e la 66enne è ai
domiciliari presso l'abitazione di alcuni familiari. I
carabinieri, forse già nei prossimi giorni, torneranno per nuovi
accertamenti. Si attende anche l'autopsia sul corpo della
vittima. (ANSA).
Uomo ucciso in Molise: procuratore, scena crimine inquinata
Fucci, alterata prima dell'arrivo dei carabinieri