Molise

Mercato immobiliare, a Isernia flessione del 15,3% nel 2023

Emerge da studio condotto da Fimaa Confcommercio Molise

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 29 AGO - Flessione del mercato immobiliare nel 2023 ad Isernia rispetto all'anno precedente del -15,3%. E' quanto emerge dallo studio condotto per la città di Isernia da Vincenzo Stefanelli, Consigliere Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti di Affari) Confcommercio Molise e dalla presidente regionale Fimaa Dina d'Onofrio Caccavaio, attraverso l'elaborazione dei dati forniti dall'Osservatorio Immobiliare.
    In particolare, sono state 157 le transazioni normalizzate che, ripartite in classi dimensionali, mostrano la propensione all'acquisto di abitazione di medio - grandi dimensioni suddivise in: monolocali e bilocali (10), piccole abitazioni (23 da 50 fino a 85 mq), abitazioni medio piccole (38 da 85 fino a 115 mq), abitazioni grandi (40 da 115 fino a 145 mq) e abitazioni oltre mq 145 mq (47).
    "La realizzazione di questo elaborato - dichiara la presidente Dina d'Onofrio Caccavaio -, dopo la pubblicazione sulla città di Campobasso, vuol dare una linea guida al valore delle nostre case in Molise. L'obiettivo è trasmettere ed aggiungere valore al mondo dell'immobiliare. si vuole contribuire ad un continuo rafforzamento ed accrescimento della banca dati, garantendo un aggiornamento costante affinché le transazioni avvengano nella maniera più cristallina possibile, garantendo professionalità e rispetto del codice deontologico".
    Stefanelli sottolinea che "il mercato locale immobiliare isernino è in sofferenza già da diversi anni registrando un calo del volume delle compravendite ed anche degli importi medi €/mq.
    I fattori principali sono da individuarsi, principalmente, nello spopolamento dei giovani che vanno via per l'università o per prospettive di vita migliori e anche per lo spopolamento delle fabbriche e delle aziende.Il lavoro effettuato sulla città di Isernia serve a fare meglio, inquadrare le dinamiche del mercato immobiliare che vanno di pari passo a quelle economiche e sociali della cittadina e dei cittadini. Sicuramente, una riqualificazione del genere, unita a quella energetica dei fabbricati consentirebbe alla città un'impennata verso l'alto del numero delle transazioni e, in linea temporale, anche del volume €/mq delle stesse. Attualmente si è congestionati in una situazione dove il valore €/mq tende a rimanere stabile più per una componente di educazione sociale che volge al rifiuto dell'adeguamento dei tariffari e con una progressiva decrescita significativa del numero di compravendite". (ANSA).
   

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