Molise

Medicina: firmata convenzione Unimol-Cina

Partner è anche il Responsible Research Hospital di Campobasso

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 01 OTT - Collaborazione UniMol-Cina nel campo della medicina. La convenzione è stata firmata nella Sala del Consiglio dal rettore dell'Università del Molise, Luca Brunese, e da Xiao Jian, presidente dell'Associazione internazionale Longsha. "È un accordo di grande importanza per il Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute - evidenzia l'ateneo molisano in una nota - riconosciuto proprio dall'Associazione Longsha quale struttura di eccellenza idonea a favorire attività di elevata formazione e di aggiornamento professionale dei medici cinesi".
    L'Associazione è impegnata nella ricerca, formazione e informazione in campo scientifico, medico e assistenziale unitamente allo sviluppo di forme di collaborazione e integrazione con Università e Istituzioni del Servizio sanitario nazionale per scambi di esperienze, di risorse, di soluzioni formative in materia di tutela della salute, benessere e qualità della vita. Rispetto a questa mission ha individuato il Dipartimento di Medicina UniMol come centro dove sviluppare gli obiettivi.
    I medici cinesi così potranno accedere al Dipartimento e approfondire la conoscenza dell'esperienza italiana e delle sue eccellenze nell'ambito sanitario. Saranno avviate attività di affiancamento tra il personale medico cinese e quello di UniMol al fine di promuovere e stimolare attività di ricerca clinica, di alta formazione e di divulgazione delle buone pratiche in tema di benessere e tutela della salute all'interno dei modelli organizzativi sviluppati con le logiche e gli strumenti di gestione dei sistemi sanitari ospedaliero-universitari.
    Partner del progetto è anche il Responsible Research Hospital di Campobasso (ex Gemelli), soprattutto per gli aspetti legati alla pratica clinica. Gli specialisti dell'Associazione Longsha, avranno la possibilità di confrontarsi con i colleghi molisani anche sulle nuove metodiche terapeutiche e sui percorsi di cura innovativi. (ANSA).
   

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