(ANSA) - SAN GIULIANO DI PUGLIA, 31 OTT - "Non dimenticheremo
mai questa tragedia. I miei compagni di classe stanno con me
tutti i giorni, hanno sentito i miei racconti, sono sempre con
me".
Una mamma, davanti al nome della figlia scolpito nella lastra
sul pavimento, chiede più rispetto per le piccole vittime. "Il
Giorno della Memoria è diventato un palco fotografico. Nella
zona della scuola Jovine dove c'è stato il crollo e sono rimasti
sotto le macerie i nostri figli, dove oggi sorge il parco della
Memoria, nessuno tiene presente che lì si è consumata una
tragedia infinita. Dobbiamo ricordare in modo diverso. Nel Parco
della Memoria ogni anno foto e interviste. Bisognerebbe che ci
venissero soprattutto i bambini, bisognerebbe raccontare loro
l'accaduto. Non ha senso depositare corone di fiori e non avere
un attimo di raccoglimento senza poi parlare alle nuove
generazioni del dramma di quel 31 ottobre e di quello che ci
siamo portati dentro noi genitori nel corso degli anni. Oggi i
più piccoli, se non si parla di questo, non potranno mai
comprendere il senso di questa giornata qui a San Giuliano di
Puglia". (ANSA).
San Giuliano, sopravvissuta, dovremmo ricordare in modo diverso
Mamma di una vittima, basta palco, raccontiamo dramma a giovani