Molise

Crepe nei pilastri e balconi pericolanti, Sunia contro Ater

Segnalato degrado in palazzina a San Salvo dopo sopralluogo

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN SALVO, 04 NOV - Crepe profonde nei pilastri portanti, distacchi di intonaco, pavimenti sconnessi, balconi pericolanti e infiltrazioni d'acqua. È lo stato di degrado denunciato dal Sunia, il sindacato unitario inquilini per l'Abruzzo e Molise, in cui versa la palazzina popolare in via De Gasperi 1 a San Salvo (Chieti), accertato in seguito a un sopralluogo fatto lo scorso 24 ottobre in collaborazione con la Cgil di Chieti e alla presenza di inquilini e amministratori dell'Ater di Lanciano. Un quadro definito allarmante, una situazione venuta alla luce grazie a un'indagine capillare che il Sunia Abruzzo e Molise sta portando avanti su tutto il territorio, in collaborazione con la Cgil Chieti, con la somministrazione di questionari agli inquilini. A fronte delle ripetute segnalazioni e della richiesta di un intervento urgente, l'Ater di Lanciano ha evidenziato una grave carenza di fondi per la manutenzione straordinaria. Chiesto un tavolo tecnico urgente con l'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale di Lanciano per trovare una soluzione definitiva al problema. "È inaccettabile che le persone siano costrette a vivere in condizioni così precarie e insicure - dice Giuseppe Oleandro, segretario regionale del Sunia Abruzzo e Molise - Chiediamo all'Ater di Lanciano un impegno concreto e immediato per risolvere questa situazione, con un piano di interventi dettagliato e un cronoprogramma certo. Gli inquilini hanno diritto a vivere in alloggi dignitosi e sicuri e non possono essere lasciati soli di fronte a questa emergenza".
    Per Franco Spina, segretario regionale Cgil Chieti, "l'emergenza abitativa è un problema molto serio e la mancanza di una politica lungimirante in materia di edilizia popolare sta mettendo a dura prova le fasce più deboli della società. È inaccettabile che, mentre il costo degli affitti e delle case continua a salire vertiginosamente, le istituzioni restino inermi". Per il Sunia servono investimenti massicci nel patrimonio pubblico e incentivi per la riqualificazione degli edifici esistenti. (ANSA).
   

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