Molise

Soste pericolose su Ss647, bus non si fermano, pendolari a piedi

Consiglieri regionali Pd presentano interrogazione urgente

Redazione Ansa

(ANSA) - TERMOLI, 02 DIC - Gli autobus di linea che collegano Termoli a Campobasso questa mattina non si sono fermati in diversi punti di sosta lungo la Ss 647 BIfernina a causa delle aree considerate non a norma, con la conseguenza che molti pendolari, fra studenti e lavoratori, sono rimasti a piedi.
    Immediate le reazioni del mondo politico: interrogazione urgente in Consiglio regionale del Molise da parte dei consiglieri Pd Vittorino Facciolla, Alessandra Salvatore e Micaela Fanelli per chiedere ai presidenti del Consiglio regionale, Quintino Pallante, e della Giunta, Francesco Roberti, di "riferire su questa gravissima mancanza e su come intendono procedere per garantire continuità al servizio di trasporto pubblico extraurbano".
    In mattinata l'ex consigliera del Movimento 5 Stelle Patrizia Manzo sui social aveva denunciato la situazione: "Oggi tantissimi pendolari sono stati lasciati a piedi lungo la Bifernina dagli autobus di linea. Hanno ragione gli autisti che non possono arrestare la corsa per fermate non a norma. Hanno ragione i pendolari che vogliono usufruire di un servizio pubblico alimentando mobilità sostenibile. Ricordo che al bivio di Palata/Larino/Guglionesi esiste una fermata a norma, con tanto di parcheggio auto, inutilizzabile a causa della mancata messa in sicurezza del 'ponte dello sceriffo'".
    Nell'interrogazione Facciolla, Fanelli e Salvatore scrivono :"Quello che è successo oggi ha dell'incredibile. Gli autobus della Sati hanno, di fatto, lasciato a piedi sulla Bifernina decine di studenti e pendolari diretti a Campobasso. Come si è arrivati a tanto? Gli autisti non se la sentono più di rischiare e mettere a repentaglio i cittadini molisani fermando l'autobus in aree che non sono idonee alla sosta". E ancora: "Da tempo i pendolari chiedono garanzia di sicurezza per alcune fermate che risultano poco illuminate e mal segnalate, ma fino ad oggi la Sati, che ha la concessione regionale di tutte le fermate del trasporto extraurbano, non ha fatto nulla per andare incontro alle esigenze dei pendolari. E oggi al danno si somma la beffa, con gli utenti lasciati sul margine della strada". (ANSA).
   

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