(ANSA) - ROMA, 17 DIC - Quello di oggi al Mimit su Stellantis
"è un primo confronto di ripartenza", ma la mobilitazione
continuerà verso "il governo e l'Unione europea, che dovrà
prevedere un pacchetto straordinario di risorse per garantire i
livelli occupazionali, la produzione e la rigenerazione
dell'occupazione": lo dichiarano in una nota congiunta Michele
De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Samuele Lodi,
segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità,
al termine del tavolo Stellantis. I quali ribadiscono che "è ora
che a Palazzo Chigi siano convocate imprese e sindacati".
Secondo i due rappresentanti della Fiom, "in pochi giorni
dalle dimissioni dell'amministratore delegato era impensabile
avere un vero piano industriale". "Oggi - continuano - è stato
presentato un piano di ripartenza che però nel 2025 dovrà
affrontare il tema della continuità dell'occupazione in
particolare nell'indotto ma è necessaria l'integrazione
salariale della cassa per i lavoratori. Sul piano industriale ci
sono punti critici importanti: l'autonomia dei brand italiani a
partire dal futuro di Maserati e la gigafactory di Termoli. Ed
inoltre i tempi per Cassino e Melfi nonostante l'ibridizzazione
peseranno sui lavoratori". Sempre a detta di De Palma e Lodi "la
centralità dell'Italia deve essere un fatto concreto:
investimenti in ricerca, sviluppo e missioni produttive per
tutti gli impianti e le aziende dell'indotto. La decisione del
Governo con la conferma del taglio al fondo automotive è
inaccettabile. C'è bisogno - hanno concluso - di un fondo
straordinario per mettere a disposizione della filiera
automotive, risorse molto importanti fin dal 2025". (ANSA).
Fiom, su Stellantis primo confronto di ripartenza
'Ma mobilitazione continua, centralità dell'Italia sia concreta'