Molise

Interreg Route: mobilità urbana con nuovi percorsi inclusivi

E' il progetto del Gal Molise costiero

Redazione Ansa

(ANSA) - TERMOLI, 17 DIC - Nuovi modelli di mobilità sostenibile con l'utilizzo di Open data per migliorare il trasporto urbano locale, al centro del progetto Interreg 'Route' presentato all'Istituto Alberghiero 'Federico II' di Sveva di Termoli.
    Nell'auditorium della scuola, l'incontro tra imprenditori del settore, enti pubblici locali e amministratori comunali organizzato dal Gal Molise costiero. "Con l'Interreg si mette insieme la tecnologia più avanzata attraverso l'uso di algoritmi applicati alla mobilità urbana per capire al meglio le criticità e migliorare il servizio - dichiara Cloridano Bellocchio direttore del Gal Molise costiero -. Una mobilità sostenibile significa dare diritti di accessibilità mettendo assieme stake-holder e classe politica.
    Il progetto è stato già sperimentato in Puglia ed ora viene attivato in ambito locale".
    Tra i partecipanti alla tavola rotonda, l'imprenditore termolese Giuseppe Larivera. "Ciò che cambierà dipenderà dal nuovo modo di concepire gli investimenti sul trasporto locale molisano - dichiara Larivera all'ANSA - che oggi sono totalmente rivolti verso un pendolarismo interno. Bisogna iniziare a pensare ad un servizio di prossimità con hub aeroportuali e di alta velocità limitrofi alla nostra regione. Bisogna che il nuovo corso degli investimenti pubblici si rivolga ad una maggiore fruibilità di collegamenti importanti come Benevento, Roma, Napoli e aeroportuali come Napoli e Foggia. Bisogna usare un nuovo paradigma di investimenti. I nuovi percorsi urbani di Termoli non devono essere rivolti solo all'area centrale del nostro comune. La mobilità si deve sposare con l'offera di nuovi parcheggi. C'è bisogno, quindi, che si dia una risposta in termini di sosta per chi intende passare la settimana a Termoli e possa trovare un posto sicuro dove lasciare la macchina mentre le aree centrali devono essere destinate ad aree pedonali".
    "Route coinvolge l'Italia, Albania e Montenero e vuole migliorare l'approccio attuale verso la mobilità urbana da un punto di vista ambientale e sociale per cui abbiamo coniato il termine mobilità sostenibile inclusiva ovvero dare la possibilità a tutti di accedere - dichiara Danilo Martino referente dell'interreg -. Nasce da un'esperienza realizzata in Puglia per giungere a nuovi percorsi turistici e culturali. L'Ue è molto attenta su questo". (ANSA).
   

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