Molise

A Campomarino ok a impianto fotovoltaico su terreni fertili

Lo denuncia Slow Food Basso Molise

Redazione Ansa

(ANSA) - TERMOLI, 06 GEN - Autorizzato alla vigilia di Natale un impianto fotovoltaico su terreni fertili sul litorale molisano. Lo denuncia Slow Food Basso Molise Aps. "Ci si chiede come sia possibile che su territori fra i più fertili del Molise, dove sono possibili anche due raccolti l'anno, come nel caso dei terreni siti a Campomarino, in contrada Cocciolete, oggetto dell'autorizzazione della vigilia di Natale - dichiarano dall'Associazione - non si potenzino le infrastrutture per la difesa e lo sviluppo del settore agricolo piuttosto che permettere la costruzione di impianti per la produzione di energia che mal si sposano con il paesaggio e la cultura delle popolazioni residenti".
    Per Slow Food "non è solo una questione di modifica del paesaggio come fatto estetico, è in gioco la perdita di uno spazio rurale, risorsa vitale per il Molise".
    Il consumo di terreni fertili da parte delle cosiddette "energie rinnovabili" sta diventando sempre più un'emergenza sul territorio regionale, ma in particolare nell'hinterland costiero e su litorale dove sono concentrati la maggior parte di parchi eolici e fotovoltaici. "Leggere le motivazioni che hanno portato ad autorizzare in Molise l'ennesimo impianto fotovoltaico, il giorno della Vigilia di Natale (Dd 7431 del 24.12.2024) vengono i brividi: il servizio pianificazione paesaggistica della Regione Molise non ha espresso alcun parere né in sede di assoggettamento a Via né in sede delle due Conferenze di Servizi, da considerarsi quindi come un assenso; compatibile con la trama agricola di riferimento, considerato il bilanciamento degli interessi ...".
    "Chi amministra il Molise, espressione della stessa maggioranza politica che governa il Paese - concludono da Slow Food - non dovrebbe mostrarsi insensibile alle linee programmatiche espresse dal ministro nel decidere se autorizzare o non autorizzare il fotovoltaico su terreni fertili. Per Lollobrigida, infatti, l'agricoltura e la produzione di cereali sono centrali e rappresentano una fonte di ricchezza per l'Italia e strumento fondamentale per promuovere equità sociale". (ANSA).
   

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