Molise

Rinnovabili: Coldiretti, conclusa mappatura territorio?

'Con mega parchi su terreni agricoli, rischio crollo produzione'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 08 GEN - Coldiretti Molise torna a chiedere a che punto sia l'elaborazione della mappatura del territorio regionale per individuare le aree idonee e non idonee alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. L'organizzazione ricorda infatti che il Decreto ministeriale sulla 'Disciplina per l'individuazione di superfici e aree idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili', fissava al primo gennaio 2025 il termine ultimo entro quale le Regioni avrebbero dovuto indicare gli obiettivi energetici e i criteri individuati dal Decreto, definendo le aree idonee e quelle non idonee.
    "Il Molise - osserva Coldiretti - stando agli ultimi dati Eurispes produce circa il doppio dell'energia che consuma, ma nonostante ciò vi sono centinaia di richieste di autorizzazioni per la realizzazione di parchi eolici o fotovoltaici su terreni agricoli avanzate da multinazionali che offrono cifre esorbitanti agli agricoltori per l'affitto dei terreni dove realizzarli. Circostanza - prosegue - che sta determinando anche distorsioni del mercato degli affitti e delle vendite con danni indiretti a moltissime aziende che fra mille difficoltà continuano a produrre, spesso anche sotto i costi di produzione, cibo di qualità, sano e genuino per l'intera collettività".
    "Coldiretti - spiega il presidente regionale, Claudio Papa - non è contro le rinnovabili, ma al posto dei mega parchi suggerisce l'utilizzo di impianti solari sui tetti o sollevati da terra che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione energetica rinnovabile, ottenendo una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio". (ANSA).
   

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