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Balcani, nuovo appello per accelerare processo allargamento

In Montenegro vertice del processo Brdo-Brioni

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 08 OTT - Un nuovo forte appello per una accelerazione nel processo di integrazione europea dei Balcani occidentali è stato lanciato oggi a Tivat, in Montenegro, dove si è tenuto un vertice regionale nell'ambito del processo Brdo-Brioni, iniziativa avviata congiuntamente negli anni da Slovenia e Croazia con l'obiettivo di sostenere il cammino europei dei Paesi della regione. Parlando in conferenza stampa a conclusione dei lavori, la presidente slovena Natasa Pirc Musar ha detto che il suo Paese e la Croazia - già membri dell'Unione - sono i più tenaci sostenitori di una accelerazione nel processo di allargamento della Ue ai Balcani. "I nostri colleghi della regione ci hanno esposto le loro critiche, e io accetto queste critiche con grande senso di responsabilità, nel senso che la Ue deve semplicemente fare di più per accelerare l'intero processo", ha detto Pirc Musar. Per questo, ha aggiunto, la Slovenia lavora con la Germania e qualche altro Paese per fare in modo che almeno per determinati capitoli nel negoziato di adesione la decisione sulla loro apertura possa essere presa con maggioranza qualificata e non all'unanimità, come avviene attualmente. La presidente slovena - che ha tenuto la conferenza stampa unitamente ai colleghi croato Zoran Milanovic e montenegrino Jakov Milatovic - ha definito i colloqui odierni al vertice molto concreti e fruttuosi, affermando che sono stati affrontati anche temi sui quali il lavoro era iniziato lo scorso anno, quali l'emigrazone giovanile e i cambiamenti climatici. A nome degli altri colleghi partecipanti ai lavori, la presidente slovena ha al tempo stesso espresso profondo cordoglio per le vittime delle alluvioni in Bosnia-Erzegovina, sottolineando la solidarietà già messa in mostra da parte di tutti i Paesi vicini, che hanno già inviato aiuti alle zone colpite. Ed è difficile credere, ha osservato, che la cooperazione e la solidarietà non sia possibile in altri campi della politica. I leader dei Balcani occidentali hanno firmato una dichiarazione congiunta nella quale si sottolinea l'importanza dei rapporti di buon vicinato e della collaborazione regionale, condizioni cruciali per la stabilità e il progresso dell'intera regione. E' stato lanciato al tempo stesso un appello al prosieguo delle riforme, al rafforzamento del dialogo strategico con la Ue e all'attuazione della Agenda Verde per i Balcani occidentali.
    All'incontro in Montenegro, con il padrone di casa, il presidente Jakov Milatovic, hanno preso parte i presidenti di Slovenia Natasa Pirc Musar, Croazia Zoran Milatovic, Serbia Aleksandar Vucic, Kosovo Vjosa Osmani, Albania Bajram Begaj, Macedonia del Nord Gordana Siljanovska-Davkova, e il presidente di turno della presidenza tripartita di Bosnia-Erzegovina Denis Becirovic. (ANSA).
   

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