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Von der Leyen a Sarajevo, 'mostrato impegno su strada Ue'

'Positivi incontri. Abbiamo visto alcuni progressi'

Redazione Ansa

(ANSA) - SARAJEVO, 24 GEN - La presidente della commissione europea Ursula von der Leyen si è detta soddisfatta dei colloqui avuti a Sarajevo, dove è giunta in missione con i premier di Olanda e croazia, Mark Rutte e Andrej Plenkovic. "Gli incontri con i rappresentanti dei diversi livelli di governo sono stati positivi. Avete mostrato impegno nel cammino verso la Ue", ha detto von der Leyen in conferenza stampa al termine di un incontro con la premier della Bosnia-Erzegovina Borjana Kristo.
    "Abbiamo visto alcuni progressi, un impegno reale con l'adozione di leggi importanti. Avete dimostrato che potete farlo se il vostro Paese agisce in modo unitario. Molto è nelle mani della Bosnia-Erzegovina per continuare sulla strada che ha scelto, e di non lasciare che nulla la distragga", ha aggiunto von der Leyen.
    Parlando con i giornalisti al termine di incontri al parlamento, von der Leyen, come riferito dai media regionali, ha espresso soddisfazione per il pieno allineamento della Bosnia-Erzegovina con la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea. "Avete dimostrato di poter ottenere risultati se il Paese va avanti unito. Siamo uniti e d'accordo che vogliamo vedere la Bosnia-Erzegovina nella Ue", ha detto von der Leyen, secondo cui serve l'adozione di "leggi in fatto di democrazia e stato di diritto, giustizia, conflitti di interesse, lotta al riciclaggio di denaro". E con riferimento al piano di crescita per i Balcani occidentali messo a punto dalla Ue, von der Leyen ha sottolineato l'importanza di riforme economiche che garantiscano uguali condizioni di attività per imprese e operatori. Il piano di crescita, ha osservato von der Leyen, prevede che nessun Paese della regione possa bloccare in qualche modo i Paesi vicini. La presidente della commissione ha osservato al tempo stesso come quella attuale sia una grande occasione per la Bosnia-Erzegovina per avanzare sulla strada verso la Ue, dal momento che dopo le elezioni di giugno si formerà un nuovo Parlamento europeo. Ma, ha aggiunto, è una grande occasione anche per l'Unione europea che non è completa senza i Balcani occidentali. (ANSA).
   

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