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Ue su Srebrenica, non c'è posto per chi nega il genocidio

Borrell-Varhelyi, leader rifiutino la retorica divisiva

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 10 LUG - "Chi nega il genocidio, tenta di riscrivere la storia e glorifica i criminali di guerra non ha posto tra noi". Così l'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell e il commissario europeo all'Allargamento, Oliver Varhelyi, in una dichiarazione congiunta alla vigilia del 29mo anniversario del genocidio di Srebrenica.
    "È nostro dovere onorare la memoria degli oltre 8.300 ragazzi e uomini sistematicamente uccisi sulle colline intorno a Srebrenica" scrivono Borrell e Varhelyi, chiedendo ai leader politici di "rifiutare la retorica divisiva" e di "agire sulla base della verità, della giustizia, della fiducia e del dialogo".
    "Per guarire le ferite del passato, è importante riconoscere e insegnare i fatti storici, onorare la memoria delle vittime, identificare coloro i cui resti non sono ancora stati ritrovati e consegnare i responsabili alla giustizia", aggiungono sottolineando come tutto questo sia "essenziale se vogliamo affrontare le radici dell'odio che ha portato al genocidio". Nel ricordare la decisione del Consiglio europeo dello scorso marzo di avviare i negoziati di adesione all'Ue con la Bosnia-Erzegovina, Borrell e Varhelyi ribadiscono "l'impegno inequivocabile" dell'Ue per il futuro di Sarajevo all'interno dell'Unione "come Paese unico, unito e sovrano". (ANSA).
   

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