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In Bosnia il voto locale nel dramma dell'alluvione

Finora 18 i morti accertati, decine i dispersi. Arrivano aiuti

Redazione Ansa

(ANSA) - SARAJEVO, 06 OTT - In Bosnia-Erzegovina, colpita pesantemente da disastrose alluvioni, si vota oggi per le elezioni locali, che sono state tuttavia rinviate in cinque località epicentro delle inondazioni - Jablanica, Konjic, Kiseljak, Kresevo e Fojnica, tutte situate nella Federazione croato-musulmana, una delle due entità che compongono il Paese balcanico, l'altra è la Republika Srpska.
    Aperti dalle 7, i seggi chiuderanno alle 19 e i primi risultati sono previsti in tarda serata. L'attesa maggiore è per i sindaci delle grandi città - Sarajevo, Mostar, Tuzla, Banja Luka. L'ultimo bilancio delle alluvioni diffuso dalle autorità è di 18 morti accertati e decine di dispersi, oltre a numerosi feriti alcuni dei quali in gravi condizioni. Una vasta regione nel centro della Bosnia-Erzegovina è stata devastata dall'acqua alta e dallo straripamento di fiumi e torrenti, con decine di case e edifici andati distrutti, strade e ferrovie interrotte da frane e smottamenti, fabbriche e attività produttive cancellate.
    Mancano elettricità a acqua, con i collegamenti telefonici a singhiozzo. Si va intanto intensificando il flusso degli aiuti, anche dopo che il governo bosniaco ha attivato il Meccanismo di difesa civile dell'Unione europea (Eucpm). Il capo della rappresentanza Ue a Sarajevo Luigi Soreca, nel darne notizia, ha sottolineato che la Bosnia-Erzegovina è membro a pieno titolo di tale Meccanismo da settembre 2022. "La Ue è al fianco della Bosnia-Erzegovina", ha scritto Soreca su X. Nelle ultime ore si registra l'arrivo di aiuti e squadre di soccorsi da Serbia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Macedonia del Nord, Polonia, Repubblica ceca, Turchia. La situazione più drammatica è nella zona di Jablanica, una cinquantina di km a sud di Sarajevo sulla direttrice verso Mostar, dove si registrano 15 delle 18 vittime accertate, le altre tre si sono avute a Fojnica. L'intera cittadina sembra essere stata sommersa dalle acque, e di una moschea locale si vede solo la parte alta del minareto. Le autorità di Jablanica hanno decretato il lutto per tre giorni.
    Due coniugi, Suada e Dzenan Imamovic, hanno raccontato ai giornalisti la loro drammatica vicenda con l'incubo dell'alluvione che ha portato via in pochi minuti nove membri della loro famiglia. "Noi ci siamo salvati per miracolo, ma abbiamo perso le persone più care, fratelli, sorelle e le loro famiglie, sono tutti morti", ha detto Suada. "Cerchiamo sei persone del nostro quartiere ma finora nessun risultato", ha aggiunto il marito Dzenan. "Ringraziamo tutti quelli che ci stanno aiutando, ma purtroppo per noi restano solo i ricordi".
    (ANSA).
   

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