(ANSA) - BRUXELLES, 23 OTT - Via libera della Commissione
europea alle agende di riforma di Albania, Kosovo, Montenegro,
Macedonia del Nord e Serbia in seguito al parere positivo degli
Stati membri dell'Ue, un passo fondamentale per consentire i
pagamenti nell'ambito dello Strumento per le riforme e la
crescita dell'Ue, pari a 6 miliardi di euro, che saranno
effettuati al completamento delle riforme concordate. Lo
comunica l'esecutivo comunitario in una nota.
La Commissione inoltre attende che la Bosnia-Erzegovina
presenti formalmente la sua agenda di riforma per procedere alla
sua valutazione e continua a sostenere le autorità per portarla
a termine, a beneficio di tutti i cittadini. "Sono impressionata
dal lavoro dei nostri partner dei Balcani occidentali sui loro
programmi di riforma. Questo dimostra il loro impegno per il
successo del Piano di crescita" ha commentato la presidente
della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "È la nostra
tabella di marcia per avvicinare le economie dei Balcani
occidentali alla nostra. E per dare alle loro imprese l'accesso
e i mezzi per competere nel nostro mercato unico. Tutti - ha
aggiunto - ne traggono vantaggio, ed è un grande passo avanti
verso l'Unione europea". Nelle rispettive agende di riforma, i
cinque governi dei Balcani occidentali si sono impegnati a
intraprendere riforme socio-economiche e fondamentali per
stimolare la crescita e la convergenza con l'Ue nell'ambito del
Piano di crescita per il periodo 2024-2027. La Commissione ha
valutato ciascuna agenda di riforma in base ai criteri stabiliti
dal regolamento sullo strumento per le riforme e la crescita, e
ha concluso che le agende di riforma soddisfano gli obiettivi
dello strumento, tra cui quello di accelerare la riduzione del
divario socioeconomico tra il beneficiario e l'Unione e di
rafforzare ulteriormente i fondamenti del processo di
allargamento. La Commissione procederà ora alla firma degli
accordi di prestito e di agevolazione con i beneficiari, i quali
possono richiedere l'erogazione di un prefinanziamento fino al
7% della loro dotazione indicativa totale prevista dallo
strumento. L'erogazione del prefinanziamento sarà subordinata
all'entrata in vigore degli accordi di finanziamento e di
prestito e al rispetto delle condizioni preliminari, che la
Commissione monitorerà prima di ogni pagamento. (ANSA).
Via libera Ue a agenda riforma Balcani per piano di crescita
Manca Sarajevo. Von der Leyen, 'impressionata da lavoro partner'