(ANSA) - SOFIA, 28 MAG - La Bulgaria, dalla sua adesione
all'Ue nel 2007, partecipa per la quarta volta alle elezioni
europee per la designazione dei 17 deputati che le spettano
all'Assemblea di Strasburgo. Ma è la prima volta che il voto
europeo, in programma il 9 giugno prossimo, è abbinato alle
elezioni parlamentari nazionali, ennesima consultazione
anticipata in un panorama di forte instabilità politica che
caratterizza da alcuni anni il Paese balcanico.
"Non permetteremo che l'attuale regime liberal-fascista al
potere nell'Unione europea continui. Ora abbiamo l'opportunità
di creare un vero gruppo conservatore al Parlamento europeo. I
nostri amici tedeschi possono contare su di noi", ha affermato
Konstantinov. Mediana rileva che circa un quarto degli elettori
che dichiarano di volersi recare alle urne, pari a oltre 600.000
persone, non avrebbe ancora deciso per chi votare e che la loro
decisione finale potrebbe far cambiare radicalmente l'esito del
voto anche per le europee. Il sondaggio mostra "un marcato
scetticismo e sfiducia tra i bulgari nei confronti della base
della democrazia, le elezioni". La sensazione dominante sarebbe
che le elezioni siano "fumo negli occhi" e chi e come governerà
il Paese sarà deciso da altri ambienti, esterni al processo
elettorale. Cosa questa che potrebbe determinare una bassa
affluenza alle urne, come pronosticato dal sondaggio Mediana che
prevede al massimo 2,7 milioni di elettori alle urne, dei quali
circa il 35% per le europee e il 45% per la nazionali. Secondo
l'ultimo censimento, la popolazione della Bulgaria è di 6,6
milioni di persone, delle quali 1,4 milioni risiede all'estero.
(ANSA).
La Bulgaria tra disillusione e ascesa dei nazionalisti
Il voto europeo è abbinato alle ennesime politiche anticipate