Nazioni

Baltici, 'uniti alla società georgiana da amore per libertà'

Decise sanzioni nei confronti di undici funzionari georgiani

Redazione Ansa

(ANSA) - VILNIUS, 03 DIC - "Gli Stati baltici sostengono la società civile georgiana perché ci unisce un obiettivo comune. I georgiani, proprio come i lituani, credono in un'Europa unita, libera e pacifica". Lo ha dichiarato alla stampa il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, commentando l'introduzione da parte di Lituania, Lettonia ed Estonia di sanzioni a carattere personale nei confronti di undici funzionari georgiani accusati di esseri tra i responsabili delle repressioni nei confronti dei manifestanti pro europei dello scorso fine settimana a Tbilisi. "L'uso eccessivo della forza da parte del governo georgiano contro manifestanti pacifici e la società civile è ingiustificabile - ha a sua volta affermato la ministra degli Interni di Vilnius, Agne Bilotaite -. In uno Stato democratico, il diritto fondamentale dei cittadini alla libertà di parola e alle riunioni pacifiche deve essere rispettato". "Il popolo della Georgia ha il diritto di difendere i propri diritti perché il partito di governo ha mentito al suo popolo per molto tempo", ha detto il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, aggiungendo che la forza usata contro i manifestanti è stata totalmente sproporzionata. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it