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Mitsotakis: 'No a provocazioni su nome Macedonia del nord'

Premier greco: 'Non accetteremo violazioni dell'accordo Prespa'

Redazione Ansa

(ANSA) - ATENE, 13 MAG - "La scelta provocatoria della nuova Presidente della Macedonia del Nord di violare il testo ufficiale del suo giuramento e di chiamare il suo Paese con un nome diverso è un'iniziativa illegale e inaccettabile. Un atto che viola l'accordo di Prespa e la stessa Costituzione del suo Stato. Ma mina anche il suo futuro, come hanno già dichiarato la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel". Lo ha dichiarato il premier greco Kyriakos Mitsotakis tramite un post sul suo account Facebook.
    Raggiunto il 12 giugno 2018, l'accordo di Prespa pose fine a una lunga disputa con la Grecia sul nome del Paese ex jugoslavo, che ha assunto la denominazione ufficiale di 'Macedonia del Nord'. Il partito di Mitsotakis, Nea Dimokratia, era contrario all'accordo: "Come governo, tuttavia, abbiamo rispettato la firma greca a un trattato internazionale, vincolante per il Paese. Purtroppo, i recenti sviluppi hanno giustificato la nostra posizione di ferma cautela" ha commentato il premier. "La Grecia rifiuta manipolazioni come quelle con cui la signora Siljanofska sta inaugurando il suo mandato. La invita a tornare alle sue legittime funzioni e ai comportamenti che derivano dal suo ruolo. Dichiariamo categoricamente che non accetteremo simili errori inammissibili. E ribadiamo che qualsiasi progresso nelle relazioni bilaterali, così come qualsiasi passo di Skopje verso l'Europa, dipende dal rispetto sincero di quanto concordato", ha dichiarato il premier greco. (ANSA).
   

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