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Belgrado, occorre soluzione politica per il dinaro in Kosovo

Capo negoziatore Petkovic dopo il round negoziale a Bruxelles

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 27 FEB - La soluzione dei problemi legati alla decisione di Pristina di mettere al bando il dinaro serbo in Kosovo va trovata a livello politico. Lo ha detto il caponegoziatore serbo, Petar Petkovic, al termine della nuova tornata negoziale svoltasi oggi a Bruxelles con il mediatore dell'Ue, Miroslav Lajcak, e dedicata alla questione del dinaro.
    In base alla decisione delle autorità di Pristina, dal primo febbraio le operazioni e i pagamenti in contanti in Kosovo si possono fare solo in euro, la valuta che circola per convenzione nel Paese dal 2002, nonostante non vi sia alcun accordo con Ue e Bce. Una situazione di disagio e malcontento che rischia di sfociare in nuove proteste popolari. Citato dai media a Belgrado, Petkovic ha osservato che non possono affrontare tale problema persone che non hanno un mandato politico.
    "Per una soluzione serve un livello politico, e non si può fare come ha fatto (il vicepremier kosovaro e caponegoziatore di Pristina) Besnik Bislimi, che non è venuto a Bruxelles, decidendo di inviare esponenti della cosiddetta Banca centrale del Kosovo, per prendere decisioni su qualcosa per cui loro stessi dicono di non avere mandato", ha affermato Petkovic. "Ma come si fa a parlare quando c'è qualcuno che vuole espellere i serbi dal Kosovo? Tutto ciò deve finire", ha aggiunto il capo negoziatore serbo, con riferimento alla politica del premier kosovaro, Albin Kurti, ritenuta da Belgrado ostile e discriminatoria nei confronti della locale popolazione serba.
    Secondo Petkovic, anche i rappresentanti dell'Ue, sotto la cui egida si tiene il dialogo fra Belgrado e Pristina, condividono la posizione di Belgrado secondo cui è necessario che si parli di ciò a livello politico. "Con esponenti di istituzioni finanziarie che non hanno alcuno spazio di manovra politica, che non hanno alcun mandato negoziale, cosa questa ammessa da loro stessi, non ci si può accordare su nulla", ha detto Petkovic, che è capo dell'Ufficio governativo serbo per il Kosovo e che guida la delegazione di Belgrado nel dialogo con Pristina. In Kosovo intanto proseguono e si accentuano di giorno in giorno i problemi di liquidità di denaro per la popolazione serba, che non riesce a ottenere regolarmente stipendi, pensioni e sussidi che vengono erogati in dinari direttamente da Belgrado, attraverso filiali di un istituto bancario serbo. (ANSA).
   

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